L’europarlamentare dei Verdi parla con Formiche.net e critica il governo Scholz che continua a temporeggiare: la perdita di fiducia da parte degli alleati “non è più un timore, è già un dato di fatto”
Diversi giornali tedeschi raccontano di una Casa Bianca infastidita davanti alla scelta di non scegliere da parte del governo tedesco guidato da Olaf Scholz sull’invio dei carri armati Leopard all’Ucraina e sull’autorizzazione ai Paesi terzi. Reinhard Bütikofer è noto per la sua schiettezza. Quello di minare con questa politica la fiducia degli alleati, in particolare degli Stati Uniti, “non è più un timore, è già un dato di fatto”, commenta con Formiche.net l’europarlamentare dei Verdi.
Stamattina Boris Pistorius, ministro della Difesa tedesco, ha incontrato Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, appena quattro giorni dopo la riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina organizzata da Lloyd Austin, segretario della Difesa statunitense, nella base americana di Ramstein, in Germania. Stoltenberg ha elogiato il contributo di Berlino alla deterrenza e alla difesa dell’Alleanza e ricordato l’importanza degli aiuti tedeschi a Kyiv (la Germania è il terzo Paese in questa speciale classifica, dietro Stati Uniti e Regno Unito). Pistorius ha spiegato che la Germania non ha ancora preso una decisione sull’eventuale invio di carri armati all’Ucraina, ma “i Paesi partner” dell’Alleanza atlantica che “hanno già i tank Leopard che possono essere trasferiti” e che “possono già addestrare i militari ucraini” al loro utilizzo in battaglia, “lo possono fare”.
Senza questi carri armati, “l’Ucraina non sarebbe in grado di liberare altri territori occupati illegalmente dalla Russia. E senza sconfitta russa non ci sarà pace”, spiega Bütikofer. “Mi dispiace che la cancelleria tedesca si sia opposta finora” all’invio dei Leopard 2, continua. “Ma questa posizione si rivelerà insostenibile, a meno che il cancelliere non voglia assumersi l’enorme responsabilità di un’altra catastrofe europea. Il veto del Leopard 2 cadrà”, assicura.
Come mai il governo Scholz sta cercando di prendere tempo? “Sta davvero prendendo tempo? No, lo stanno sprecando”, risponde Bütikofer. “L’’Ucraina non ha il tempo che Scholz sta perdendo”, conclude.