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Dopo il porto di Taranto, i cinesi di Ferretti puntano su Ravenna

Il gruppo controllato dal colosso pubblico cinese Weichai è pronto a comprare il cantiere San Vitale dall’azienda Rosetti Marino. Ecco tutti i dettagli della possibile operazione, che arriva dopo il via libera al progetto per l’area ex Yard Belleli nello scalo pugliese

Il forlivese Ferretti Group, gruppo del made in Italy controllato dal colosso pubblico cinese Weichai, è pronto a comprare il cantiere San Vitale di Marina di Ravenna dall’azienda ravennate Rosetti Marino, leader nel settore energetico. L’area è di 70.000 metri quadrati, di cui 10.000 di superfici coperte e altrettante destinate alla costruzione di scafi, una banchina di 175 metri e un bacino di carenaggio lungo 180 metri e largo 27.

Come raccontato dal Resto del Carlino, l’operazione sembra essere maturata nell’estate scorsa per trovare concretizzazione negli ultimi giorni. I due gruppi imprenditoriali non hanno confermato né smentito la notizia che circola con insistenza. Storicamente, spiegato lo stesso quotidiano locale, il cantiere ha prodotto navi per assistenza alle piattaforme estrattive e rimorchiatori per i più importanti armatori italiani. La crisi nazionale del settore oli&gas, legata a provvedimenti governativi, hanno poi notevolmente rallentato l’attività. Rosetti Marino, il cui core business è oggi fortemente orientato sulla transizione energetica, dovrebbe mantenere tutta l’area dove vengono realizzate le piattaforme estrattive e le infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Ferretti Group, come altri costruttori di yacht e superyacht, è alla ricerca di nuovi spazi e il cantiere San Vitale di Marina di Ravenna rappresenta un’ottima occasione essendo già attrezzato e con sbocco sul mare.

Nei giorni scorsi su Formiche.net avevamo raccontato gli sviluppi del progetto di Ferretti Group per la costruzione nell’area portuale di Taranto (ex Yard Belleli) di uno stabilimento che produrrà scafi per gli yacht. La scorsa settimana il progetto è stato approvato, dopo il parere positivo del Comune e della Regione Puglia, dall’adunanza della Seconda sezione del Consiglio superiore dei lavori pubblici con alcune prescrizioni tecniche che dovranno essere recepite in fase di progetto esecutivo.

Come raccontato sempre su Formiche.net, Taranto è uno snodo cruciale per le attività Nato di sostegno alla popolazione turca colpita dal terremoto. E sempre nella città pugliese verrà presto attivato il Comando multinazionale marittimo per il Sud della Nato, che opererà in sinergia con i comandi già esistenti nella città, tra cui Comitmarfor, Comando italiano delle forze marittime. L’ammiraglio Enrico Credendino, capo di stato maggiore della Marina, aveva spiegato a inizio dicembre che la nuova struttura “sarà in grado di condurrei tre compiti previsti dal concetto strategico dell’Alleanza e rappresenta una testimonianza viva dell’attenzione della Nato verso il Mediterraneo”.

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