La commissione Esteri di Montecitorio ha votato all’unanimità la risoluzione unitaria sul riconoscimento dell’Holodomor come genocidio perpetrato dall’Unione Sovietica verso il popolo ucraino all’inizio degli anni Trenta. Ecco cosa aveva detto l’ambasciatore Melnyk a Formiche.net
Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha potuto portare a Kyiv e al presidente ucraino Volodymyr Zelensky una buona notizia: la commissione Esteri della Camera ha votato all’unanimità la risoluzione unitaria (a prima firma del presidente Giulio Tremonti, di Fratelli d’Italia) sul riconoscimento dell’Holodomor come genocidio perpetrato dall’Unione Sovietica verso il popolo ucraino all’inizio degli anni Trenta. Il documento – firmato dai deputati di Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Lega, Azione-Italia Viva e Forza Italia – impegna il governo “a riconoscere ufficialmente e con ogni atto di competenza l’Holodomor come genocidio, adottando ogni conseguente iniziativa, d’intesa con il Parlamento della Repubblica italiana e con le istituzioni multilaterali di cui l’Italia è parte, per la promozione in Italia e all’estero della consapevolezza e del ricordo di quella tragedia”.
“È doveroso da parte dell’Italia riconoscere ufficialmente questa terribile pagina di storia che ha colpito il popolo ucraino lo scorso secolo”, ha dichiarato Giangiacomo Calovini, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Esteri, che ha illustrato la risoluzione. “A maggior ragione è giusto farlo alla vigilia della ricorrenza dell’invasione russa. Ringrazio le opposizioni per aver sostenuto il provvedimento con spirito collaborativo”, aggiunge.
L’unanimità con cui è stata approvata la risoluzione rappresenta un importate segnale da Roma a Kyiv, che si somma al possibile salto di qualità nelle forniture militarsi che potrebbe realizzarsi nel prossimo pacchetto di aiuti.
“In questa guerra avviata da Mosca si vede chiaramente lo spettro dell’Holodomor creato sempre dallo stesso Cremlino”, aveva dichiarato Yaroslav Melnyk, ambasciatore ucraino in Italia, in un’intervista rilasciata a Formiche.net a fine novembre, in occasione della commemorazione dell’Holomodor. “Sia allora che oggi l’Ucraina indipendente, libera, moderna, democratica viene percepita dalla Russia come una minaccia esistenziale. La tragedia dell’Holodomor non deve mai ripetersi. Tuttavia, la Russia, utilizzando i suoi soliti metodi, ha cercato di creare una carestia artificiale nei paesi dipendenti dalle forniture alimentari dall’Ucraina”, aveva aggiunto.
A dicembre il Parlamento europeo aveva riconosciuto l’Holodomor come genocidio.Facendo riferimento all’epoca sovietica, nel testo si accusa l’attuale regime russo di violare la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, tentando di liquidare l’Ucraina in quanto Stato-nazione e distruggere l’identità e la cultura del suo popolo. Inoltre, viene condannato il fatto che la guerra in corso abbia creato una crisi alimentare globale, giacché la Russia distrugge e saccheggia i depositi di cereali dell’Ucraina e continua a ostacolare le esportazioni di cereali dall’Ucraina verso i Paesi più bisognosi.