Scambi commerciali, cooperazione militare, sicurezza energetica, interessi politici comuni. Formiche.net ha chiesto di analizzare i rapporti tra Roma e Doha ai principali esperti di relazioni internazionali qatarini: Majed al Ansar, Ali Al Hail, Ali Bakeer, Jaber al Harmi e Saleh Ghareeb
In occasione della visita dell’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, a Roma – dove il leader del Golfo ha incontrato il presidente Sergio Mattarella e sentito telefonicamente la premier Giorgia Meloni, impossibilitata per ragioni di salute – Formiche.net ha contattato i principali esperti di relazioni internazionali qatarini per analizzare l’evoluzione dei rapporti tra Roma e Doha con uno sguardo dal Golfo.
Modellare le relazioni anche grazie al settore Difesa
Majed Al Ansari, portavoce del ministero degli Esteri e consigliere della vice presidenza del Consiglio di Doha
“La visita dell’Emiro del Qatar a Roma ha avuto lo scopo di modellare la forza delle relazioni tra i nostri due Paesi. Si tratta infatti di relazioni che si sono rafforzate molto negli ultimi tempi, in particolare in diversi ambiti del settore economico, primo fra tutti quello degli investimenti nel settore della Difesa. Le forze armate qatariote hanno firmato diversi contratti con le compagnie italiane. Il Qatar inoltre apprezza molto il contributo italiano per il campionato Mondiale di calcio. Si è trattato di una collaborazione sul piano della sicurezza e tecnico, che ha contribuito alla riuscita dell’evento. Sul piano politico, il Qatar e l’Italia hanno in comune diversi dossier a livello regionale e lavorano per garantire la sicurezza e la stabilità nel mondo. Il nostro emiro durante i suoi incontri non lascerà nulla intentato per rafforzare queste relazioni e le sosterrà in modo che possano proseguire, in particolare davanti alle sfide comuni che ci aspettano”.
Gas e investimenti alla base della partnership
Ali Al Hail, ha insegnato Comunicazioni di massa nella facoltà di Scienze Politiche dell’Università del Qatar, negli Stati Uniti, in Europa e nel mondo arabo, consulente della Qatar Radio & TV Corporation
“L’importanza della visita è legata al fabbisogno di gas dell’Europa a seguito della guerra in Ucraina. È noto che dal 2009 il Qatar fornisce all’Italia otto miliardi di metri cubi di gas naturale liquefatto all’anno. Ciò è avvenuto dopo che i due Paesi amici hanno concordato l’apertura dell’impianto di rigassificazione di Rovigo, la cui missione è ricevere il gas naturale liquefatto del Qatar. La visita attuale, come d’altronde le precedenti nel 2016 e 2018, sono un’indicazione politica del valore del partenariato strategico del Qatar con l’Italia. Il Presidente italiano Sergio Mattarella ha inoltre visitato il Doha nel gennaio 2020. Oggi, in Qatar, sono oltre 250 i progetti di investimento congiunti italo-qatarini. D’altra parte, in Italia ci sono importanti investimenti turistici e immobiliari del Qatar. Vale la pena notare che i rapporti tra i due paesi hanno visto, sin dalla nomina delle ambasciate italiana a Doha e di quella del Qatar a Roma nel 1992, ampie attività politiche, economiche, commerciali, di investimento e militari. Per esempio, l’emirato ha una partnership strategica con Eni e l’Italian Qatari Energy Corporation per sviluppare e consolidare il Qatari North Field. Va aggiunto che un cambiamento qualitativo nei rapporti tra i due Paesi è emerso nel primo dialogo strategico Roma-Doha del febbraio 2022, guidato dai ministri degli Esteri del Qatar e italiano, in cui si è ampliata la base del partenariato strategico”.
Continuità e sviluppo: relazioni (e forniture lng) destinate a crescere
Jaber al Harmi, direttore del quotidiano qatariota al Sharq
“Le relazioni tra il Qatar e l’Italia si caratterizzano per la loro stabilità, per la loro continuità nel tempo, e per la dimensione multidisciplinare della cooperazione. Se quello energetico al momento è il settore più importante di cooperazione tra i due Paesi, non va sottovalutato quello militare e in particolare navale dove ci sono diversi contratti firmati che superano i 5 miliardi di dollari per le forniture al Qatar. Per questo possiamo parlare di relazioni ottime tra i due Paesi, ma anche di nuove opportunità per implementarle. Prevedo che nella prossima fase la Qatar Energy e l’Eni avranno una forte cooperazione sia all’interno del Qatar, dove l’Eni è già presente nel progetto “al Shamal”, sia per avviare un’alleanza nell’ambito delle nuove prospezioni da svolgere in diverse regioni del mondo. La Qatar Energy sta lavorando ora in questo senso, prevedendo un allargamento degli orizzonti e consapevole che l’Europa necessità della nostra energia a causa della guerra tra Russia e Ucraina. Al momento più del 10 per cento dell’energia usata in Italia arriva dal Qatar, ma vista l’affidabilità di Doha come fornitore ci sono possibilità di aumentare questa percentuale e quindi di rafforzare la cooperazione tra i due Paesi. Registro anche una fiducia vicendevole che permette la costruzione e il rafforzamento di questi rapporti”.
Mediterraneo orientale e Levante: due regioni in cui implementare la partnership
Ali Bakeer, professore di Affari internazionali presso l’Università del Qatar e senior fellow non residente presso l’Atlantic Council di Washington
“La visita dell’emiro arriva in un momento in cui è importante rafforzare le relazioni bilaterali tra i due Paesi a livello politico, economico e di difesa. Il Qatar considera l’Italia un partner essenziale per quanto riguarda i progetti nel settore energetico nella regione e un partner per il futuro. Per esempio, dopo l’accordo sui confini marittimi tra Israele e Libano, per la cooperazione italo-qatarina sui giacimenti off-suore di quell’area si sono creati vari spazi. Ci sono anche altre opportunità nella zona orientale del Mediterraneo dove ci sono progetti italiani, ma anche qatarioti e statunitensi. Per questo penso che ci sarà una cooperazione in futuro tra le compagnie qatariote e italiane per i progetti sul gas in quella zona e anche con un paese terzo. Per quanto riguarda invece il settore della Difesa, il Qatar è considerato uno dei clienti più importanti dall’Italia. Sono stati firmati di recente diversi contratti e sono in corso colloqui sulla cooperazione in questo campo tra i due paesi. Il Qatar cerca di ottenere nuove tecnologie in particolare per il settore militare navale. Ritengo che in genere i rapporti tra i due Paesi sono importanti per quanto riguarda tutta la regione del Medio Oriente, Nord Africa e del Mediterraneo e che proseguiranno anche in futuro”.
Scambi commerciali 2021-2022 a +120%
Saleh Ghareeb, analista e ricercatore qatariota
“Forse la posizione e il sostegno dell’Italia al Qatar nell’organizzazione dei Mondiali in Qatar 2022 ha avuto un buon impatto sul consolidamento delle relazioni tra i due Paesi e popoli. L’Italia per altro è l’ottavo partner commerciale del Qatar e il settimo fornitore. Nel 2021 il valore degli scambi totale ha superato per la prima volta i 4 miliardi di euro. Nei primi undici mesi del 2022 è stato pari a circa 6,8 miliardi di euro, con un incremento del 120% rispetto allo stesso periodo del 2021. L’istituzione del Qatari-Italian Businessmen Council ha lavorato allo sviluppo di queste relazioni con la partecipazione di successo del Qatar a Expo Milano 2015, dove il padiglione è riuscito ad attrarre attenzione sull’economia di Doha e le sue ampie prospettive di investimento. Va anche ricordato che 250 imprese italiani operano in Qatar, di cui 200 a capitale congiunto Qatar-Italia e 50 imprese a capitale e proprietà 100 per cento italiana. L’Italia è anche una destinazione privilegiata per gli investimenti del Qatar, ne è esempio Qatar Airways, che opera più di 40 voli settimanali tra Doha e 4 destinazioni italiane, Qatar Airways detiene il 49% di AQA Holding, la nuova società madre di Air Italy. È degno di nota il fatto che le relazioni economiche tra il Qatar e l’Italia abbiano assistito a un notevole sviluppo dopo l’apertura ufficiale della stazione Adriatic Lng al largo di Rovigo (ottobre 2009, ndr). Gli investimenti reciproci sono una componente essenziale e strategica di queste relazioni. Non c’è dubbio che la visita e la sua numerosa delegazione economica comprende uomini d’affari e investitori, e portano file per discutere e trovare modi per beneficiare di progetti di investimento tra i due paesi. Da cittadino del Qatar sono felice di questa escalation nei rapporti tra Doha e Roma, perché va a vantaggio dei due Paesi e dei due popoli amici”.