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ChatGPT al servizio del Pentagono? La provocazione dell’Air Force

Di Giulia Missarelli

L’intelligenza artificiale è sempre più utilizzata per facilitare e automatizzare i processi delle organizzazioni, anche nella Difesa. Dal deputy chief information officer dell’Us Air force arriva la provocazione: utilizzare ChatGPT per semplificare la burocrazia del Pentagono

La tecnologia di intelligenza artificiale alla base del sistema ChatGPT potrebbe facilitare la gestione della burocrazia al Pentagono, permettendo di aggregare le informazioni più rapidamente ed efficacemente. Questo è il messaggio lanciato dal più alto dirigente tecnologico dell’Us Air force, Lauren Barrett Knausenberger, deputy chief information officer dell’aeronautica a stelle e strisce, intervenuta sul tema durante un evento di Billington Cybersecurity, come registrato da Defense One.

ChatGPT facilita la burocrazia

A detta di Knausenberger, la tecnologia IA può essere di grande aiuto nel semplificare la burocrazia della Difesa americana, agevolando l’identificazione dei responsabili oppure automatizzando la raccolta delle informazioni. In altre parole, l’intelligenza artificiale permetterebbe di intervenire sui compiti attualmente effettuati dagli impiegati, facilitando loro il lavoro attualmente complicato da macchinose operazioni che potrebbero venire automatizzate. I loro incarichi, infatti, potrebbero essere semplificati dall’intermediazione di ChatGPT, che si occuperebbe dell’annosa ricerca delle informazioni necessarie, fornendole poi direttamente ai dipendenti.

Cos’è ChatGPT?

ChatGpt è una delle ultime novità nell’implementazione dell’intelligenza artificiale in rete, introdotta su diversi browser (finora era riservata a Microsoft Edge). ChatGpt è alimentato da un modello linguistico chiamato Gpt-3, programmato per comprendere il linguaggio umano e generare risposte basate su enormi quantità di dati. È stato sviluppato dalla startup americana Open AI. Il programma ha ricevuto sia lodi che critiche, tra cui il caso del fondatore di Tesla e SpaceX, Elon Musk, che lo ha definito “uno dei maggiori rischi per il futuro della civiltà è l’intelligenza artificiale. È sia positivo che negativo e ha grandi, grandi promesse, grandi capacità”.

Innovazione e semplificazione

Al di là della provocazione lanciata da Knausenberger, che presto lascerà il proprio incarico all’Aeronautica statunitense, di utilizzare il controverso sistema di conversazione automatica, la deputy Cio ha comunicato di voler portare a termine entro il suo mandato un processo di semplificazione e di automazione del modo in cui l’Air force gestisce le proprie informazioni e la sicurezza delle loro trasmissioni. Tra gli obiettivi, per esempio, c’è aumentare la protezione dei dispositivi in dotazione ai membri della Forza armata come telefoni, computer e tablet. Importante per Knausenberger sarà anche semplificare la gestione delle identità degli impiegati, come credenziali e dati di accesso, entro il 2025. Nel dettaglio, l’obiettivo perseguito sarebbe quello di riunire i vari servizi di identità in un unico strumento in grado di far funzionare tutte le applicazioni necessarie.

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