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Il governo ha usato il Golden power per tutelare le torri Inwit

Il Cdm ha deliberato l’esercito del golden power, sotto forma di prescrizioni, per l’operazione che riguarda il controllo di Vantage Tower. La società tedesca detiene il 33% dell’italiana Inwit, cruciale per la diffusione delle reti 5G

“Il Consiglio dei ministri, ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge 15 marzo 2012, n. 21, ha deliberato l’esercizio dei poteri speciali, sotto forma di prescrizioni, in relazione a un’operazione notificata da società del settore delle telecomunicazioni”. Poche righe contenute in cima al comunicato stampa del Consiglio dei ministri odierno, nessuna informazione sull’operazione in oggetto.

Autorevoli fonti di governo hanno confermato a Formiche.net che si tratta dell’operazione tra Oak BidCo e Vodafone per il controllo di Vantage Tower, società di telecomunicazioni wireless con sede in Germania. Quest’ultima è anche titolare di una partecipazione azionaria del 33% dell’italiana Inwit Spa, che si occupa di strutture per telecomunicazioni. Sono state previste delle prescrizioni per tutelare la società quotata in Borsa, che è anche il primo operatore italiano del settore delle torri di telecomunicazione e ha un ruolo centrale nella diffusione delle reti 5G. Già sulla cessione della quota di Tim in Inwit al fondo Ardian, il governo aveva deliberato l’esercizio dei poteri speciali, sotto forma di alcune prescrizioni.

Nei giorni scorsi la Commissione europea aveva approvato l’acquisizione del controllo congiunto di Vantage Towers da parte di Vodafone e dei fondi statunitensi Global Infrastructure Management (Gip) e Kkr.

Quest’ultimo ha nel mirino anche la rete di Tim. Gli sviluppi della vicenda dell’offerta del fondo americano sono seguiti con la “massima attenzione” dal governo, fermi restando l’autonomia dell’azienda e i poteri attribuiti dalla normativa sui poteri speciali, ha detto Adolfo Urso, ministro per le Imprese e il Made in Italy, rispondendo a un’interrogazione parlamentare. Urso ha inoltre sottolineato un clima di “piena collaborazione” con Vivendi, primo azionista del gruppo telefonico, nelle interlocuzioni sul riassetto di Tim. “Vivendi sta lavorando al tavolo che abbiamo realizzato insieme ad altri attori istituzionali” in un clima “di piena collaborazione che credo possa aiutarci a trovare soluzione positiva”, ha detto il ministro.



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