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Ecco i nuovi volti di Naviris. Annunciate le nomine per il Cda

Di Giulia Missarelli

Pierroberto Folgiero nel ruolo di presidente, Damien Raby amministratore delegato ed Enrico Bonetti nella posizione di direttore operativo. Queste le nomine per il nuovo management al vertice della joint venture Naviris

Passaggio di testimone ai vertici di Naviris. Sono state deliberate le nomine dei nuovi membri del Consiglio di amministrazione della joint venture tra l’italiana Fincantieri e la francese Naval Group. Questa partnership, nata nel 2020 dal desiderio comune delle due società di eccellere nell’industria navalmeccanica, si è sviluppata nel corso degli ultimi anni e si prepara ora ad assumere una nuova guida con l’ufficialità sui volti del nuovo top management.

Il nuovo management

Tra le nuove nomine troviamo l’incarico del presidente della joint venture, ruolo che verrà ricoperto dall’attuale amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero. Al suo fianco, Damien Raby nel ruolo di amministratore delegato, che vanta alle sue spalle più di otto anni da direttore a Naval Group. Infine, nella posizione di direttore operativo è stato confermato Enrico Bonetti, che ricopre il ruolo fin dalla nascita di Naviris. Vista la paritaria partecipazione delle due società facenti parte della joint venture, viene garantita una rappresentanza paritetica all’interno dello stesso consiglio di amministrazione.

Le origini

Naviris è nata nel 2020 grazie alla partnership tra Fincantieri, già leader nel settore di costruzione navale per la sua diversificazione e innovazione, e Naval Group, conosciuta in tutto il mondo per la sua tecnologia all’avanguardia nel settore della Difesa navale. Alla base dell’accordo, vi è infatti la convinzione che una solida collaborazione tra le realtà dell’industria navale europea sia necessaria per fare del Vecchio continente un attore leader nel settore della Difesa. La joint venture ha oggi la propria sede centrale a Genova e presenta un’ulteriore filiale a Ollioules, in Francia. Il team di Naviris, composto per metà da dipendenti italiani e per metà da lavoratori francesi, si concentra principalmente su progetti binazionali e orientati all’export.

Il progetto per la sovranità europea nel settore navale

Nel luglio 2022, la Commissione europea ha selezionato la proposta di Naviris nell’ambito del bando Modular and multirole patrol corvette (Mmpc), un progetto di cooperazione strutturata permanente. In tale contesto, la joint venture, a capo di un consorzio composto da Fincantieri, Naval Group e Navantia, proponeva la massimizzazione delle sinergie e della collaborazione tra i cantieri navali europei. Per raggiungere tale obiettivo, il consorzio si proponeva di sviluppare insieme una nuova nave per garantire una sovranità europea nel settore delle navi di secondo linea.

Il rapporto con l’Occar

Nel corso della sua esistenza, Naviris ha operato su una serie di importanti progetti. Poco dopo la sua nascita, nel luglio 2020, Naviris ha concluso un contratto con l’Organizzazione europea per la cooperazione in materia di armamenti (Occar) per avviare uno studio circa la fattibilità sull’ammodernamento di mezza vita (Mlu) dei quattro cacciatorpediniere di classe Horizon francesi e italiani. Nell’ambito dello stesso progetto, completati gli studi, Naviris si è impegnata nella fase di negoziazione con Occar per riuscire a ottenere il contratto che copra l’Mlu per le quattro unità. Non solo, Naviris ha anche concluso con Occar un contratto della durata di quattro anni per svolgere attività di ricerca e sviluppo su temi di ricerca congiunta.

 

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