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Cosa vuol dire il nuovo patto per la competitività della filiera del tabacco italiano

L’accordo di natura pluriennale, cardine della strategia di investimenti di Philip Morris Italia, si inserisce nel solco di quelli già sottoscritti nell’ultima decade e punta al consolidamento di una filiera integrata del Made in Italy, focalizzata sui prodotti del tabacco senza combustione

Philip Morris Italia e il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste siglano un nuovo patto che prevede investimenti fino a 500 milioni di euro per la competitività, la crescita e la sostenibilità della filiera tabacchicola italiana. L’accordo di natura pluriennale, cardine della strategia di investimenti promossa dall’azienda, si inserisce nel solco di quelli già sottoscritti nell’ultima decade e punta al consolidamento di una filiera integrata del Made in Italy, focalizzata sui prodotti del tabacco senza combustione. Una linea produttiva che conta 38.000 persone su base nazionale: una filiera “end-to-end” che parte dall’agricoltura 4.0 e coinvolge la manifattura d’eccellenza, collegata ai prodotti innovativi senza combustione, la ricerca e sviluppo, la formazione e i servizi avanzati al consumatore, rappresentando un modello unico a livello internazionale.

L’intesa con il Masaf, come detto, prevede investimenti fino a 500 milioni di euro per i prossimi cinque anni (in linea con la nuova Politica Agricola Comune – PAC – che rimarrà attiva nella stessa finestra di tempo), i quali si aggiungono ai due miliardi già investiti da Philip Morris Italia a partire dai primi anni Duemila nell’agricoltura italiana. Da parte di Philip Morris Italia, l’impegno è quello di acquistare fino al 50% circa (21.000 tonnellate) della produzione totale di tabacco greggio italiano grazie all’accordo di filiera con Coldiretti e alla collaborazione con ONT Italia (Organizzazione Nazionale Tabacco Italia). Si tratta del più alto investimento sulla filiera tabacchicola italiana, la più importante in Europa in termini di volumi, da parte di un’azienda privata.

 “Il futuro della filiera italiana del tabacco passa attraverso due concetti imprescindibili: sostenibilità e innovazione. Le centinaia di aziende italiane e le migliaia di lavoratori del settore, distribuite principalmente sul territorio di Umbria, Campania, Veneto e Toscana, vogliono rimanere competitive sul mercato e per affrontare le sfide future che attendono il mondo dell’agricoltura, impegnato nella produzione di tabacco, sono necessari investimenti importanti e mirati. Il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste è al fianco delle nostre aziende produttrici e dell’intera filiera in questo processo di innovazione e sostenibilità. Una vicinanza evidenziata dall’evento odierno, nel quale, presso la sede del Masaf, sono state convocate tutte le principali manifatture, per la sigla di accordi forieri di investimenti, che avranno durata pluriennale, in grado quindi di garantire una progettualità di lunga durata alle aziende impegnate nella filiera tabacchicola italiana”. È quanto dichiara il Sottosegretario al Masaf, Sen. Patrizio La Pietra.

“Una giornata importante nel segno di un impegno che continua” – parola di Marco Hannappel, Presidente dell’area Europa Sud-Occidentale di Philip Morris International, che ha aggiunto: “l’agricoltura rappresenta un asset strategico nella nostra filiera integrata del “Made in Italy” ed è un elemento fondamentale per la nostra trasformazione verso un futuro senza fumo. Siamo orgogliosi che il nostro modello di impegno per la filiera tabacchicola possa rappresentare un esempio anche per altri attori in Italia a beneficio del comparto nazionale. Questi investimenti consentiranno non solo una sostenibilità economica ma anche una programmazione strategica per circa 1.000 imprese tabacchicole – che insieme coagulano – un impatto diretto, indiretto e indotto di circa 28.700 addetti alla fase di coltivazione e trasformazione primaria nazionale. Attraverso l’accordo – ha sottolineato ancora il Presidente Hannappel – puntiamo anche allo sviluppo di soluzioni innovative per la sostenibilità eco-energetica e ambientale della coltivazione, alla transizione digitale e, altro aspetto di grande importanza, al sostegno della formazione dei giovani agricoltori: azioni congiunte che ci consentono di sostenere e aumentare la competitività della filiera tabacchicola italiana”.

Per Cesare Trippella, Head of Leaf EU di Philip Morris Italia, “La nostra trasformazione verso i prodotti senza combustione richiede un impegno costante e investimenti in nuove competenze e in soluzioni tecnologiche all’avanguardia, oltre a un miglioramento continuo delle performance ambientali di tutta la filiera. Ancora una volta dimostriamo il nostro impegno per garantire agli imprenditori agricoli italiani una visione e una sostenibilità economica, permettendo di attuare una programmazione strategica di lungo periodo”.

Dall’accordo firmato oggi potranno derivare, con il coinvolgimento diretto dell’azienda, dei Ministeri e degli altri soggetti Istituzionali competenti, ulteriori Accordi Collegati per nuovi investimenti nella filiera italiana connessa alla produzione dei prodotti innovativi senza combustione, al fine di favorire un’ulteriore crescita del comparto attraverso investimenti in agricoltura 4.0, ricerca e sviluppo, manifattura 4.0, formazione, e servizi avanzati, in una visione unitaria e integrata di filiera nazionale.

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