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Nel 2022 record di ricavi. Tutti i numeri di Poste italiane

Di Ludovico Luci

L’amministratore delegato di Poste Italiane, Del Fante: “Siamo consapevoli del nostro ruolo di pilastro strategico per l’Italia, in quanto parte integrante del Paese da oltre 160 anni. Riteniamo che i nostri obiettivi siano raggiungibili in diverse condizioni di mercato e che siano supportati dai forti progressi commerciali registrati fino ad oggi”

Poste Italiane si conferma un gruppo solido e con floride prospettive di crescita. A dirlo sono i numeri del quarto trimestre del 2022. Il risultato senz’altro più significativo è quello che riguarda i ricavi complessivi che ammontano a 11,9 miliardi con un aumento del 6% su base annua. I servizi assicurativi (sia sul fronte vita che su quello dei danni) registrano un vero e proprio boom. I ricavi sono in crescita di quasi sedici punti percentuali (15,7%), arrivando a 2,2 miliardi. Stabili, invece, i ricavi da corrispondenza, pacchi e distribuzione.

Anche il settore dei servizi senza traguardi particolarmente significativi. Basti pensare a quelli erogati sul versante finanziario: i ricavi, spinti dalla continua crescita del margine di interesse, aumentano del 3,9% che, tradotti numericamente, ammontano a 5,8 miliardi di euro. Ma non è tutto. Poste conferma il suo ruolo nevralgico nella transizione digitale del Paese. Sì, perché sono state 25,7 milioni le identità digitali rilasciate dal gruppo. Vale a dire un numero pari a 14 volte quello registrato nel 2017.  Particolarmente solido è stato, nel 2022, il contributo di tutte le linee di business ai ricavi di pagamenti e mobile. La crescita è arrivata ai 30 punti percentuali, con 1,1 miliardi di utile su base annua. Più che raddoppiati rispetto 2017. Anche la nuova offerta energia è attiva e sta riscontrando il favore della clientela.

Per l’anno in corso, è prevista un’ulteriore crescita di Poste Italiane. La proposta di dividendo è stata rivista al rialzo nel 2022 a 0,65 euro (10% in più su base annua), sostenuto dalla forte performance finanziaria e della maggiore visibilità sul 2023. Gli obiettivi per l’anno in corso sono molteplici. La previsione sul risultato operativo pari a 2,5 miliardi di euro a partire da un Ebit “baseline” del 2022 di 2,36 miliardi con il contributo di tutti i settori del business. L’obiettivo sull’utile è arrivare a un risultato netto di 1,7 miliardi rispetto all’1,51 dello scorso anno. In questa cornice si inserisce anche il rialzo del dividendo per azione, con una crescita del 9% (0,71 euro) grazie a una maggiore visibilità del capitale e alla generazione di flussi di cassa da parte di tutti i settori del business. Oltre a questo va tenuto presente il grande impegno di Poste Italiane nelle collaborazioni con tantissime realtà: dalla Polizia di Stato a Unimpresa. Oltre 70 mila sono state le persone coinvolte nelle tante iniziative del Mese dell’educazione finanziaria. Da ultimo, anche in prospettiva futura, sono stati compiuti da Poste Italiane Compiuti importanti passi avanti nella riduzione degli impatti derivanti dalle nostre attività operative, contribuendo a realizzare la transizione verso una economia low-carbon. 

Piano strategico

“Poste Italiane – commenta l’amministratore delegato e direttore generale, Matteo Del Fante –  ha registrato risultati solidi con un risultato operativo del 2022 a livelli record, più che raddoppiato rispetto al 2017. Tutti i settori hanno contribuito al trend di crescita della redditività operativa sottostante, confermando ancora una volta solide basi per la crescita futura. Il nostro programma di trasformazione, fondato su “Deliver22”, il nostro primo piano strategico, è stato ora attuato pienamente con tutti i principali target raggiunti”.

Le persone

“Le nostre persone hanno fatto e continuano a fare la differenza in modo significativo – prosegue Del Fante – .  Abbiamo assunto 26mila Fte, investito in formazione, aggiornamento e riqualificazione, con un valore aggiunto per Fte in crescita del 25% dal 2017. Negli ultimi 5 anni abbiamo affrontato diverse sfide, come quelle rappresentate dalla pandemia da Covid-19 e da un contesto macroeconomico turbolento. Questi fattori hanno avuto un impatto significativo sia sull’economia che sui nostri clienti. In risposta, l’approccio anti-fragile di Poste Italiane ha consentito di mantenere efficacemente tutti gli impegni nei confronti degli stakeholder”. È con questo spirito, riprende l’Ad –  che abbiamo effettuato un’approfondita valutazione per rendere il 2022 un punto di riferimento ben visibile da cui partire per il nuovo piano strategico che presenteremo nel corso dell’anno”.

Pilastro per il Paese

“Siamo consapevoli del nostro ruolo di pilastro strategico per l’Italia, in quanto parte integrante del Paese da oltre 160 anni, e con questo spirito abbiamo lanciato il progetto Polis per sostenere il Paese e le comunità locali – scandisce il direttore generale – .  Il progetto Polis fornirà una nuova modalità di accesso a una serie di servizi della pubblica amministrazione, generando al contempo opportunità di cross-selling e supportando la trasformazione del nostro modello di servizio in futuro. Guardando in avanti al 2023, ci aspettiamo che le tendenze favorevoli dei business siano superiori rispetto all’effetto dell’inflazione sui costi. Riteniamo che i nostri obiettivi siano raggiungibili in diverse condizioni di mercato e che siano supportati dai forti progressi commerciali registrati fino ad oggi”. “Sulla base della nostra sovraperformance – è la chiosa di Del Fante –  stiamo aumentando il dividendo per il 2022 ed il target per il 2023, rispetto ai nostri obiettivi originari, proponendo un dividendo per azione pari a 65 centesimi di euro sui risultati del 2022, con un aumento del 10% rispetto al livello dello scorso anno, e fissando un obiettivo di dividendo per azione pari a 71 centesimi di euro sui risultati del 2023, con un aumento del 9% su base annua”.

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