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Trasformazione digitale, la chiave per la transizione

Di Stefania Asti e Luca Lo Presti

Le soluzioni digitali che sfruttano AI, IoT e blockchain possono sostenere in modo significativo la transizione energetica, garantendo infrastrutture e reti più resilienti. L’intervento di Stefania Asti, Ibm Sustainability Software Sales Leader Italia e Luca Lo Presti, Executive Partner Energy & Utilities Ibm

La sostenibilità è oggi un tema cruciale a livello globale che vede impegnate le organizzazioni e le comunità nel perseguire i propri obiettivi, anche se spesso per fronteggiare sfide complesse servono capacità specifiche, difficili da reperire anche per le realtà più evolute in questo segmento. Secondo uno studio condotto da IBM, la sostenibilità è tra le massime priorità dei CEO di tutto il mondo, inclusi quelli italiani. La maggior parte (63%) riconosce la responsabilità dell’impatto che hanno le aziende sull’ambiente, ma solo il 32% ha definito e messo in campo tutti gli aspetti della propria strategia green.

I recenti eventi politici e ambientali legati al clima hanno avuto ripercussioni sull’approvvigionamento, la fornitura e i costi dell’energia, con un impatto sui mercati e sul tessuto produttivo di tutti i Paesi, in particolare quelli europei. Se a ciò si aggiungono i recenti requisiti di rendicontazione della Commissione Europea, diventa imperativo mettere in atto tutte le azioni utili da un lato a risparmiare e dall’altro a convergere verso un mix di fonti energetiche che acceleri l’utilizzo delle rinnovabili.

A questo proposito è opportuno evidenziare come il risparmio energetico sia uno dei fattori più importanti per la decarbonizzazione, poiché ad oggi il 56% della produzione energetica mondiale risulta ancora basata sulle fonti fossili, mentre l’Organizzazione delle Nazioni Unite attraverso il SDG 7.3 (Sustainable Development Goal 7.3) mira a raddoppiare il tasso globale di miglioramento dell’efficienza energetica entro il 2030. Deve essere chiaro, dunque, che per raggiungere obiettivi net-zero bisogna operare in una logica di ecosistema, agevolando il ruolo dell’Unione europea quale promotrice di una governance comune sempre più stringente, legittimando allo stesso modo quello dei singoli Paesi, responsabili di proporre nuove iniziative nel segno della Transizione Energetica per accelerare l’erogazione di energia pulita e rinnovabile, accelerando i processi di elettrificazione.

La trasformazione digitale è il fattore abilitante

Le soluzioni digitali che sfruttano AI, IoT e blockchain possono supportare in modo significativo la Transizione Energetica, garantendo da un lato infrastrutture e reti più resilienti rispetto a rischi meteorologici e anche legati alla cybersecurity, dall’altro andando ad adattare il modello di ingaggio e l’esperienza del cliente finale che si sta rapidamente trasformando verso un ruolo attivo come produttore di energia non solo ad uso personale ma anche nella forma aggregata delle Comunità Energetiche. Esempi di questo tipo confermano come la trasformazione digitale si riveli, dunque, fattore abilitante per favorire la decarbonizzazione e rendere operative le strategie verso obiettivi di sostenibilità. In questo senso, IBM promuove programmi – come IBM Sustainability Accelerator e Call For Code – che supportano le organizzazioni non profit e governative, nell’aiutare le popolazioni particolarmente vulnerabili alle minacce ambientali. Inoltre, contribuisce all’attuazione di strategie green e all’implementazione di flussi di lavoro intelligenti che consentono di raggiungere risultati concreti e misurabili in termini di incremento di efficienza e riduzione delle emissioni di carbonio, oltre a collaborare con le principali realtà del settore Energy e Utility, quali Eni, Hera e MM, per l’efficientamento energetico.

Percorsi sostenibili

Per costruire percorsi sostenibili, alimentati dalle tecnologie innovative, emergono 5 fattori irrinunciabili per i IBM:

La decarbonizzazione e transizione verso nuove fonti energetiche attraverso strategie e roadmap di sostenibilità, che IBM affronta attraverso IBM Consulting Sustainability, affiancando le aziende nel definire la propria strategia e roadmap di Sostenibilità.

I dati, reporting e gestione dei rischi in ambito ESG per il risparmio energetico che consentono all’organizzazione la possibilità di perseguire obiettivi concreti. Per questo, la piattaforma IBM Envizi ESG Suite, con i suoi oltre 500 tipi di dati supportati nativamente, garantisce una corretta gestione degli indicatori ambientali, sociali e di governance (ESG).

L’efficientamento degli immobili per una gestione intelligente degli asset. E’ fondamentale, quindi, aumentare l’intelligenza degli edifici nell’ottica di ottimizzare l’utilizzo di energia in funzione delle effettive esigenze di consumo. All’occorrenza, suite tecnologiche come IBM Maximo e IBM Tririga offrono la possibilità di attivare una gestione intelligente degli asset per migliorarne il monitoraggio.

Data center efficienti, più sostenibili e sicuri per una Responsible computing e green IT : I data center sono la componente più energivora in molte realtà e possono rappresentare una parte consistente del consumo energetico di un’organizzazione. Per abbattere questo utilizzo e le relative emissioni consistenti, IBM offre infrastrutture innovative ad alta efficienza, grazie al cloud ibrido e a server come IBM® LinuxONE Emperor 4 che aiutano le organizzazioni a ridurre i costi ma soprattutto la propria impronta ambientale.

Una Supply chain sostenibile per mezzo delle funzionalità di AI e blockchain, capaci di rendere le supply chain trasparenti, sostenibili e resilienti. Le aziende possono così migliorare la propria efficienza in ogni area e processo, con notevole risparmio di tempi e costi.

L’impegno in Italia

In Italia, inoltre, IBM punta a risparmiare quasi 1700 MWh nel corso dei prossimi 12 mesi attraverso il programma di sostenibilità, evitando di immettere nell’ambiente quasi 600 tonnellate di co2, l’equivalente assorbito da 4mila alberi adulti.

L’ambizione e l’intenzione non bastano. Le organizzazioni in grado di rendere operativi i propri obiettivi ESG e, in particolare, di risparmio energetico, si distingueranno sempre di più rispetto alle altre, andando a rendersi anche più attrattive per gli investitori e per i clienti finali. E la tecnologia sarà il catalizzatore per aiutarle ad accelerare e ad avere successo nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.

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