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Dalla Cina al Cile, i casi di aviaria che preoccupano il mondo

Nuovi contagi e decessi per l’influenza H5N1. L’Oms ha dichiarato che resta “in stretto contatto con le autorità per capire di più sull’epidemia”. La situazione globale è preoccupante data l’ampia diffusione del virus negli uccelli in tutto il mondo e le crescenti segnalazioni di casi nei mammiferi, compreso l’uomo

Un nuovo virus arriva dalla Cina. È stato confermato il contagio di influenza aviaria H5N1 di una donna cinese di 53 anni nella provincia di Jiangsu, nella parte orientale del Paese. La donna avrebbe sviluppato i sintomi della malattia il 31 gennaio, in seguito a contatti con pollame infetto; e solo mesi dopo è stata confermata la sua positività.

Le condizioni della paziente non sono state comunicate ma il caso aumenta la preoccupazione delle autorità sanitarie, compresa l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per il trasferimento del virus dagli animali all’uomo.

In Cambogia, una bambina di 11 anni è morta a causa del virus aviario H5N1. Il padre, di 49 anni, è risultato positivo al virus, ma in seguito a un ricovero si è negativizzato.

Allarme anche in Cile, il ministero della Sanità ha confermato con un comunicato ufficiale che un uomo di 53 anni si trova in condizioni gravi, ma stabili, per il contagio di virus aviario: “Si indaga l’origine del contatto e se esistono precedenti con altri contagi nell’ambiente del paziente”.

Le autorità hanno annunciato che sono state attivate tutte le misure sanitarie per la gestione della malattia e sono stati fatti gli esami pertinenti all’Istituto di Sanità Pubblica.

“Il virus H5N1 o ‘influenza aviaria’ è un virus che si può trasmettere da uccelli o mammiferi marini all’essere umano, ma non si conoscono casi di contagi da umano a umano – ha spiegato il ministero cileno -. Tuttavia, si raccomanda non manipolare uccelli o mammiferi malati o morti e si chiede agli avicoltori di seguire i protocolli di sicurezza e vaccinarsi contro l’influenza stagionale”.

L’Oms ha dichiarato che resta “in stretto contatto con le autorità dei Paesi per capire di più sull’epidemia”. La situazione globale dell’H5N1 è preoccupante data l’ampia diffusione del virus negli uccelli in tutto il mondo e le crescenti segnalazioni di casi nei mammiferi, compreso l’uomo”.

“L’influenza H5N1 è una grave malattia respiratoria, con una serie di sintomi osservati da lievi a fatali – ha aggiunto -. Il tasso di mortalità tra i casi segnalati con infezione da H5N1 nel corso degli anni è superiore al 50% […] L’Oms prende sul serio il rischio di questo virus e sollecita una maggiore vigilanza da parte di tutti i Paesi”.

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