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Così l’Ue lavora a un registro per gli “agenti stranieri”

La Commissione dovrebbe presentare entro maggio il Transparency Act per far fronte alle attività russe e cinesi ma anche per dare risposte al caso Qatargate. Non mancano però i dubbi di Ong ed europarlamentari

La Commissione europea sta lavorando su un proprio Fara (Foreign Agents Registration Act) per obbligare società di consulenza e simili a rendere noto ogni finanziamento ricevuto da governi stranieri. Una mossa che rientra all’interno una più ampia azione contro le interferenze straniere negli affari dell’Unione europea annunciata dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nel corso del suo ultimo discorso sullo stato dell’Unione europea.

Lo strumento (a cui Formiche ha dedicato una sezione della rivista numero 175 pubblicata a novembre 2022) dovrebbe essere presentato a fine maggio e chiamarsi Transparency Act. Pensato e presentato come modo per limitare l’influenza cinese e russa in particolare, la recente vicenda Qatargate ha messo in luce le attività di lobbying illecite attraverso le Ong. Così la Commissione europea sta lavorando anche a una proposta sugli agenti stranieri e a un nuovo organismo etico per supervisionare tutte le istituzioni europee, prima delle elezioni del prossimo anno.

Politico ha raccontato che i riscontri delle Ong non sono stati del tutto positivi: i timori sono legati alle conseguenze per le società civili europee. Non mancano dubbiosi tra gli eurodeputati.

Anche il Regno Unito sta lavorando da mesi ormai a uno strumento simile, chiamato Foreign Influence Registration Scheme. La discussione in corso a Londra riguarda anche Bruxelles. Come ha raccontato il Financial Times, gli obblighi per chiunque abbia a che fare con governi stranieri o altre entità costituite al di fuori del Regno Unito hanno suscitato preoccupazioni: gli Stati Uniti e gli Stati membri dell’Unione europea hanno espresso il loro stupore per il fatto che imprese e gruppi della società civile dei loro Paesi vengano messi nello stesso gruppo di quelli di nazioni come l’Iran, la Siria o la Russia.


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