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Meloni vede Scholz. Ita-Lutfhansa e sinergie industriali in agenda

Incontro a margine dei lavori del G7 di Hiroshima, in Giappone. Il cancelliere atteso a Roma a inizio giugno per sbloccare il Piano d’azione italo-tedesco

A margine dei lavori del G7 di Hiroshima, in Giappone, Giorgia Meloni ha incontrato anche Olaf Scholz. Il colloquio è stato preparatorio della visita a Roma, prevista l’8 giugno prossimo, del cancelliere tedesco che così ricambierà quella fatta a Berlino dalla presidente del Consiglio il 3 febbraio scorso.

I due hanno affrontato il dossier Ita-Lufthansa, con la società tedesca pronta a un aumento di capitale di 300 milioni di euro per il 40% della società italiana partecipata al 100% dal ministero dell’Economia e delle Finanze. Inoltre, secondo quanto riferito da fonti italiane, hanno parlato anche della crescita delle sinergie fra i sistemi industriali di Italia e Germania, i più grandi d’Europa.

Le diplomazie di Italia e Germania lavorano ormai da diverso tempo a un Piano d’azione. La firma era prevista lo scorso autunno, poi la crisi di governo ha congelato tutto. La visita di Scholz potrebbe aiutare a sbloccare la situazione e raggiungere un’intesa sul testo da siglare poi in una successiva occasione formale come il vertice intergovernativo.

L’iniziativa italo-tedesca non dovrebbe avere la stessa qualità del Trattato del Quirinale, concluso un anno e mezzo fa tra Italia e Francia. Dovrebbe essere un accordo “più piccolo”, ma al tempo stesso “più specifico”, aveva spiegato tempo fa la Faz. Si tratta, come il trattato con la Francia e il più recente memorandum d’intesa sulla cooperazione bilaterale sottoscritto con il Regno Unito, di un documento per rafforzare la collaborazione istituzionale tra i due Paesi. Tuttavia, come dimostra il Trattato del Quirinale con le recenti tensioni italo-francesi, l’implementazione di questi accordi non può che essere legata anche al clima politico.

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