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Chi è Delcy Rodríguez, la prescelta di Nicolás Maduro per la successione

È vicepresidente del Venezuela, ministra dell’Economia nonché sorella di Jorge Rodriguez, uomo forte all’interno del regime socialista già dai tempi di Hugo Chávez. Per alcuni analisti sarebbero in corso trattative per un passaggio di potere, con l’approvazione della comunità internazionale

Delcy Eloína Rodríguez Gómez è avvocato e ha una lunga carriera all’interno del regime socialista in Venezuela. Nata a Caracas nel 1969, suo fratello, Jorge Rodriguez, era uno dei migliori amici dell’ex presidente Hugo Chávez, e oggi di Nicolás Maduro.

Dal 2018 Delcy Rodríguez è vicepresidente del Paese sudamericano e anche ministra dell’Economia. Nonostante i disastri economici e finanziari del sistema venezuelano, che hanno portato ad una delle più gravi crisi umanitarie, migratorie e dei diritti umani della storia moderna in America latina – e non solo – potrebbe diventare il nuovo leader del Venezuela.

Il fratello maggiore Rodríguez sembra essere in trattative con rappresentanti della comunità internazionale per trovare un’uscita democratica alla crisi venezuelana. Nel piano ci sarebbe la sorella come volto di una transizione pacifica per la successione di Maduro nella presidenza.

Fonti in Europa e Stati Uniti, riprese dal sito Infobae, sostengono che l’esperienza degli ultimi 17 anni ha permesso a Delcy di aprirsi una strada. Conosce bene le dinamiche interne all’interno del regime venezuelano, i principali attori non solo nel Partito Socialista Unito del Venezuela, ma anche nell’ambito militare, economico e giuridico del Paese.

Delcy ha fatto tutto: ha ricoperto vari ruoli pubblici durante il governo di Hugo Chávez; è stata ministra dell’Ufficio della presidenza, deputata, poi ministra di Comunicazione e Informazione; ministra degli Esteri ma anche presidente dell’Assemblea Nazionale Costituente, segretaria generale del Movimento Somos Venezuela.

Le possibilità di un ulteriore salto nella sua carriera sono alte. Il fratello è capo della delegazione del governo di Maduro che negozia con 20 Paesi. Le trattative non sono andate avanti, ma sono previsti altri appuntamenti a breve. Il regime venezuelano ha chiesto come condizione per riaprire il dialogo in Messico che decadano tutte le sanzioni contro funzionari venezuelani e che Alex Saab, presunto prestanome di Maduro (con indagini aperte anche in Italia), sia liberato.

“Tutti in Europa sperano che Jorge Rodríguez si sieda al tavolo per capire se la sorella è una via di uscita per il regime – conclude Infobae -. O almeno che possa presentarsi come un’alternativa elettorale all’attuale leader del regime”.

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