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Chi è Ivano Iai, nuovo presidente della Conferenza nazionale dei presidenti dei Conservatori

Sin dal suo insediamento, il ministro Anna Maria Bernini ha sottolineato l’importanza dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica nel sistema universitario italiano e le potenzialità connesse con la particolare qualità dell’offerta didattica delle istituzioni conservatoriali, capaci di attrarre una rilevante domanda formativa estera

È stato eletto presidente della Conferenza nazionale dei presidenti dei Conservatori italiani l’avvocato Ivano Iai, presidente del Conservatorio di Sassari.

Il Consiglio direttivo della Conferenza ha espresso consenso unanime sull’avvocato Iai, che succede a Raffaello Vignali, presidente del Conservatorio di Milano.

Oltre alla Conferenza nazionale, costituita dai presidenti dei Conservatori italiani, il neo eletto presiederà anche il Consiglio direttivo, composto da sette membri eletti nell’ottobre dello scorso anno dall’Assemblea dei Conservatori (con Iai e Vignali fanno parte del Direttivo Anna Carli, Enzo Fiano, Andrea Rurale, Gianandrea Polazzi e Mattia Sismonda).

Iai, nulese, classe 1972, è laureato in Giurisprudenza alla Luiss, specializzazione alla Sapienza e dottorato di ricerca in Procedura penale all’Università di Palermo, è avvocato e ha al suo attivo diverse docenze in corsi, scuole di specializzazione e atenei. È stato nominato presidente del Conservatorio di Sassari nel 2019 e confermato nel 2023.

La Conferenza Nazionale, che ha sede stabile presso il ministero dell’Università e della Ricerca, è organo consultivo della Pubblica amministrazione e svolge funzioni di raccordo e coordinamento delle attività istituzionali dei Conservatori nel contesto dell’alta formazione e specializzazione accademica nelle materie musicali per la cui funzionalità assicura uniformità di indirizzi operativi.

Sin dal suo insediamento, il ministro Anna Maria Bernini ha sottolineato l’importanza dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica nel sistema universitario italiano e le potenzialità connesse con la particolare qualità dell’offerta didattica delle istituzioni conservatoriali, capaci di attrarre una rilevante domanda formativa estera.

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