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Essere popolari? Prepararsi alle Europee leggendo papa Francesco. Scrive Chiapello

Di Giancarlo Chiapello

Identità, Vangelo e Dottrina Sociale della Chiesa. Il documento di Italia Popolare a sostegno delle parole che papa Francesco ha scritto nella sua lettera inviata ai vertici del Partito Popolare Europeo

Chi da sempre è Popolare ha sottoscritto un documento per dare gambe al messaggio che il Santo Padre ha inviato lo scorso 11 giugno al presidente,  Manfred Weber, e ai membri del gruppo del Partito Popolare Europeo: è un testo che rimette un punto fermo nel mondo cattolico, riportandovi il popolarismo rispetto ad una inconsistente fluidità politica, non nega un pluralismo interno ma richiama ad unità, esprime una preferenza, essendo destinato solo a tale gruppo, verso l’identità popolare radicata nella storia democratico cristiana e ha come conseguenza logica la fine di certe spaccature e narrazioni perché non si è popolari fuori da tale contesto e da tale messaggio.
In linea con altri interventi precedenti sul dovere all’identità, contro le polarizzazioni e le colonizzazioni ideologiche, nella sua lettera Francesco ha richiamato l’attenzione sulle coordinate che guidano l’impegno dei cattolici in politica. Coordinate che hanno il Vangelo come stella polare e la Dottrina Sociale della Chiesa come bussola: le stesse che hanno favorito il pensiero popolare e posto le fondamenta della casa comune Europa.
La sussidiarietà e la solidarietà, che agiscono in modo complementare, ne sono il cuore. E non si dimentica l’impegno per la pace come definito nel documento di Lugano dei giovani delle presenze storiche popolari e democratico-cristiane di lingua italiana. “I politici cristiani – ha scritto Francesco – oggi si dovrebbero riconoscere dalla capacità di tradurre il grande sogno di fraternità in azioni concrete di buona politica a tutti i livelli: locale, nazionale, internazionale”.
Col sostegno tecnico dell’ultima sezione sturziana italiana (nata il 30 aprile 1919) che funge da segreteria nazionale di Italia Popolare, popolari di diversa provenienza che riconoscono l’importanza del ritrovarsi e della coerenza, fin anche della sofferenza di questi anni, hanno dunque redatto e sottoscritto un documento per riconoscere quanto sia storico il messaggio del Papa e per gettare le basi per costruire insieme agli amici popolari europei – anche in vista delle elezioni del 2024 – una rinnovata casa politica ambiziosa e profetica, centrale e con una chiara aspirazione all’unità dei Popolari che si riconoscono nel messaggio del Pontefice, in cui la voce popolare italiana contribuisca con forza al di battito e alle scelte e altresì al respiro euro-mediterraneo dell’Ue.
Chi desidera potrà aggiungersi anche in prospettiva della mobilitazione nazionale legata al documento.
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