Mercoledì il Parlamento ucraino ha adottato un progetto di legge per rafforzare il Comitato anti-monopolio. Stati Uniti e Unione europea si congratulano. L’ambasciatore Ue: “Un passo decisivo negli sforzi dell’Ucraina per avvicinarsi alle nostre regole e pratiche”
Mercoledì il parlamento ucraino ha adottato il progetto di legge “Sugli emendamenti ad alcuni atti legislativi dell’Ucraina per migliorare le attività del Comitato anti-monopolio dell’Ucraina”. Da Stati Uniti e Unione europea, attori da sempre attenti agli sforzi contro la corruzione e i monopoli messi in campo dalle autorità ucraine, sono arrivati applausi che sembrano confermare la direzione intrapresa dall’Ucraina verso l’ingresso nell’Unione europea.
“L’attuazione di tale normativa e il rafforzamento dell’indipendenza del Comitato anti-monopolio aumenteranno la competitività dell’Ucraina e contribuiranno ad attrarre gli investimenti del settore privato per la sua ripresa”, ha dichiarato Bridget Brink, ambasciatrice degli Stati Uniti a Kyiv. “Un passo decisivo negli sforzi dell’Ucraina per avvicinarsi alle regole e alle pratiche dell’Unione europea”, ha commentato Matti Maasikas, ambasciatore dell’Unione europea.
Il clima positivo interessa anche le finanze. Il Financial Times ha raccontato che i titoli di Stato ucraini hanno registrato un’impennata di prezzo negli ultimi due mesi, a dimostrazione del fatto che gli investitori sono diventati più ottimisti sulla quantità di denaro che potranno recuperare in un’eventuale ristrutturazione del debito del Paese devastato dalla guerra. Il debito di Kyiv è crollato dopo l’invasione della Russia nel febbraio 2022 e i prezzi sono scesi ulteriormente dopo che i creditori esteri hanno votato a favore del congelamento dei pagamenti degli interessi sui 20 miliardi di dollari di obbligazioni internazionali del Paese. Dall’inizio di giugno, però, i prezzi sono saliti di oltre il 50%, collocando le obbligazioni ucraine tra le migliori performance di quest’anno sui mercati globali del reddito fisso, grazie al costante flusso di aiuti esteri che rafforza le riserve valutarie di Kyiv. Inoltre, le previsioni per l’economia del Paese sono diventate di recente un po’ meno fosche.