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Tecnologie critiche, il governo allarga il Golden Power alle operazioni infragruppo

Nel decreto legge Omnibus atteso lunedì in Consiglio dei ministri c’è una norma che amplia i poteri speciali su intelligenza artificiale, semiconduttori, cibersicurezza, tecnologie aerospaziali, stoccaggio dell’energia, quantistica e nucleare

Il decreto legge Omnibus, “Asset e investimenti” è atteso lunedì in Consiglio dei ministri. Secondo una bozza del provvedimento, contiene 24 articoli: misure contro il caro-voli, per aumentare l’offerta del servizio taxi fino alla proroga fino al 31 ottobre della cigs per i lavoratori Alitalia, poteri speciali per l’utilizzo di tecnologie critiche, messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti, ricostruzione dopo le alluvioni, concessioni autostradali.

Quanto alle tecnologie critiche viene allargato l’ombrello della normativa Golden Power con un intervento all’articolo 2, comma 1-ter, del decreto-legge 5 marzo 2012, n. 21.

Questo prevede che, con uno o più decreti del presidente del Consiglio dei ministri, sono individuati, ai fini della verifica in ordine alla sussistenza di un pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico, compreso il possibile pregiudizio alla sicurezza e al funzionamento delle reti e degli impianti e alla continuità degli approvvigionamenti, i beni e i rapporti di rilevanza strategica per l’interesse nazionale nei settori previsti dal Regolamento Ue numero 2019/452, nonché la tipologia di atti od operazioni all’interno di un medesimo gruppo ai quali non si applica la disciplina dei poteri speciali inerenti agli attivi strategici nei settori dell’energia, dei trasporti e delle comunicazioni. I settori individuati dal Regolamento Ue comprendono l’energia, i trasporti, l’acqua, la salute, le comunicazioni, i media, il trattamento o l’archiviazione di dati, le infrastrutture aerospaziali, di difesa, elettorali o finanziarie, e le strutture sensibili, nonché gli investimenti in terreni e immobili fondamentali per l’utilizzo di tali infrastrutture. Ma anche tecnologie critiche e prodotti a duplice tra cui l’intelligenza artificiale, la robotica, i semiconduttori, la cibersicurezza, le tecnologie aerospaziali, di difesa, di stoccaggio dell’energia, quantistica e nucleare, nonché le nanotecnologie e le biotecnologie. E ancora: sicurezza dell’approvvigionamento di fattori produttivi critici, tra cui l’energia e le materie prime, nonché la sicurezza alimentare, accesso a informazioni sensibili, compresi i dati personali, o la capacità di controllare tali informazioni, libertà e pluralismo dei media.

Con la novità presentata dal governo viene aggiunto il seguente periodo: “Quando gli atti, le operazioni e le delibere hanno ad oggetto attivi coperti da diritti di proprietà intellettuale afferenti l’intelligenza artificiale, i macchinari per la produzione di semiconduttori, la cibersicurezza, le tecnologie aerospaziali, di stoccaggio dell’energia, quantistica e nucleare, e sono disposti a beneficio di imprese collocate fuori dall’Unione europea, l’esercizio dei poteri speciali è consentito anche all’interno del medesimo gruppo, fermo restando il ricorrere del pericolo e dei pregiudizi di cui al primo periodo”.


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