Tokyo ha un nuovo ministro degli Esteri: Yoko Kamikawa, che si è occupata della setta apocalittica Aum Shinrikyo. E un nuovo titolare degli Esteri: Minoru Kihara membro del gruppo interparlamentare con Taiwan
Tempo di rimpasto di governo in Giappone. Il primo ministro Fumio Kishida, 66 anni, ha scelto: per gli Esteri, una donna, Yoko Kamikawa, 70 anni, che è già stata ministra della Giustizia occupandosi della setta apocalittica Aum Shinrikyo, responsabile dell’attentato alla metropolitana della capitole Tokyo nel 1995; e per la Difesa, Minoru Kihara, 54 anni, membro del gruppo interparlamentare con Taiwan.
Con il rimpasto sono comparsi undici nuovi volti e cinque donne: ciò suggerisce una forte attenzione verso la parità di genere e una linea più netta sulla difesa per Kishida. Entrambe le nomine sembrano, inoltre, un ulteriore passo di Tokyo vedo Washington visti il curriculum di Kamikava, che ha un master all’Università di Havard, e l’impegno di Kihara per Taiwan. Kishida, il cui mandato come leader del Partito liberal-democratico scadrà tra un anno, ed è alle prese con alcune difficoltà nei sondaggi e con un nuovo pacchetto di stimoli economici che rappresenta la priorità del governo in questa fase.
Uno dei dossier in cima all’agenda di Kihara è il Global Combat Air Programme, progetto lanciato da Italia, Regno Unito e Giappone per lo sviluppo dell’aereo da caccia di nuova generazione entro il 2035. Nei giorni scorsi il viceministro Kiyoshi Serizawa è stato a Londra e ha partecipato a un incontro trilaterale con Guido Crosetto, ministro della Difesa italiano, e James Roger Cartlidge, minister (sottosegretario) con delega al procurement della Difesa del Regno Unito. Alla fiera Dsei di Londra le aziende hanno compiuto ulteriori passi avanti sul progetto che, come ha spiegato Crosetto, è “un programma industriale e tecnologico, ma soprattutto una scelta politica per la sicurezza dell’area che va dall’Atlantico all’Indo-Pacifico”.
