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Operazioni sotto copertura anche contro il cyber terrorismo. La mossa del governo

Un emendamento prevede novità sul contrasto alla criminalità informatica. Tra questo la realizzazione di un canale informativo tra l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo

Realizzare un canale informativo tra l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, diretta oggi dal prefetto Bruno Frattasi, e la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, guidata attualmente dal magistrato Giovanni Melillo. Estendere alle forme di criminalità informatica di maggiore gravità i poteri di impulso e coordinamento attribuiti al procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo. Implementare le operazioni sotto copertura finalizzate alla lotta contro il terrorismo e l’eversione attraverso la previsione di misure di contrasto di natura informatica e l’ampliamento delle disposizioni in tema di operazioni undercover (queste ultime, peraltro, limitatamente ai reati informatici che interessino le infrastrutture critiche informatizzate).

Sono questi i tre obiettivi per implementare l’architettura normativa per il contrasto della criminalità informatica previsti da un emendamento del governo al del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 105, recante disposizioni urgenti in materia di processo penale, di processo civile, di contrasto agli incendi boschivi, di recupero dalle tossicodipendenze, di salute e di cultura, nonché in materia di personale della magistratura e della Pubblica amministrazione.

La relazione tecnica evidenzia che dall’attuazione delle disposizione non derivano nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, recita: con la proposta “si attribuiscono al procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo i necessari poteri di impulso e coordinamento e si implementano le operazioni sotto copertura finalizzate alla lotta contro le forme più gravi dei reati cybernetici di terrorismo ed eversione allineando le disposizioni in tema di operazioni cd. undercover alle esigenze emerse rispetto all’incremento della gravità delle conseguenze dei reati informatici sulle infrastrutture critiche informatizzate. Infine, si integra la disciplina dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale in materia di operatività in caso di incidenti di sicurezza informatica o di attacchi informatici e si disciplina la collaborazione tra l’Agenzia e la Procura nazionale antimafia e antiterrorismo”, in particolare per valorizzare i flussi informativi detenuti dall’Agenzia.


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