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Un patto tra imprese e governo nel nome della lotta all’inflazione

A Palazzo Chigi la firma per l’intesa che punta a ridurre del 10% fino a dicembre il prezzo di molti beni di prima necessità. Meloni dà la cifra dell’intesa: un’iniziativa che va oltre il risparmio in sé

L’inflazione si combatte sul campo e, dunque, soprattutto al supermercato. Malgrado il leggero calo ad agosto (5,4% su base annua ad agosto rispetto al 5,9% di luglio) il costo della vita continua a mordere, col carrello della spesa che segna continui aumenti, giunti a pesare sulle famiglie con 400 euro in media in più all’anno. Un’ipoteca sulla crescita, come dimostrato anche nell’ultimo aggiornamento del Def, e sulla capacità dei nuclei e delle imprese di generare ricchezza o difendere il risparmio.

Rincari che riguardano anche bollette energetiche e carburanti. Da qui il pressing del governo sulle associazioni aderenti della distribuzione, del commercio e dell’industria del largo consumo per il patto-anti inflazione sottoscritto a Palazzo Chigi dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, insieme ai rappresentanti di Confesercenti, Confcommercio e Federdistribuzione. In totale, 32 categorie, con baricentro nella grande distribuzione.

Di che si tratta? Semplice, di tenere sotto controllo i prezzi legati ad alcuni beni di necessità quotidiana. Almeno per un periodo. E così a ottobre cominceremo a vedere dunque sugli scaffali dei supermercati beni di prima necessità scontati del 10%. Gli esperti hanno calcolato un risparmio medio di 150 euro sulla spesa totale per famiglia che scende a 100 euro se si considera la sola spesa alimentare. I prodotti scontati saranno oggetto di una pubblicità progresso finanziata dalla presidenza del Consiglio e saranno provvisti di un apposito bollino tricolore “anti inflazione” autorizzato dal governo.

Non è una soluzione strutturale al problema, sia chiaro, ma certo una risposta tutto sommato convincente al problema dei problemi. “La firma del Patto anti-inflazione è un’iniziativa che mi rende particolarmente orgogliosa, uno strumento attraverso il quale lavoriamo insieme per calmierare i prezzi sui principali beni di largo consumo ma è un’iniziativa che va al di là del valore economico che ha perché dimostra la capacità che l’Italia ha ancora di lavorare insieme, di cercare di muoversi come una comunità per raggiungere gli obiettivi, è un messaggio estremamente prezioso”, ha chiarito la stessa premier.

“Un’iniziativa che va al di là del valore economico, credo che sia un bel messaggio, un messaggio che noi diamo alla Nazione, ai cittadini, sulla capacità che l’Italia ha ancora, nei momenti di difficoltà, di lavorare insieme, di cercare di muoversi come una comunità per raggiungere gli obiettivi. Questo è un messaggio estremamente prezioso, penso che sia la prima volta che tutto il sistema Italia firma un patto con il governo per tenere sotto controllo i prezzi del carrello della spesa, per aiutare le famiglie italiane più in difficoltà”.

A questo punto non resta che attendere che anche in Europa l’inflazione faccia il suo decorso. “L’inflazione complessiva nell’area dell’euro dovrebbe continuare a diminuire nell’orizzonte temporale di proiezione per via dell’attenuarsi delle pressioni sui costi e delle strozzature dal lato dell’offerta, oltre che per effetto dell’inasprimento della politica monetaria”, ha scritto la Bce ne suo ultimo bollettino. C’è da sperarlo.

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