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Cioccolato senza cacao? La proposta innovativa di Foreverland

La nuova startup pugliese ha lavorato sul primo cioccolato mediterraneo senza cacao. Un team formato da quattro giovani che come missione offre una soluzione sostenibile, salutare e buona per i consumatori. Ecco come

Tanto amato, ma anche tanto costoso in termini di sostenibilità. Il cacao ha una produzione molto elaborata in termini ambientali. E proprio per venire incontro al gusto, ma anche agli aspetti etici e ambientali della produzione, è nata Foreverland, la startup che ha creato il successore del cioccolato, sostenibilità ed innovazione in un solo morso.

Foreverland è la prima food-tech startup in Italia ad aver sviluppato il cioccolato senza cacao. Infatti il suo ingrediente rivoluzionario per l’industria del cacao, Freecao, promette una riduzione dell’80% delle emissioni di CO2 e del 90% del consumo di acqua rispetto al cacao. Ma come è possibile? Il cioccolato arriva dalla carruba, un legume di cui l’Italia è il secondo produttore al mondo, ma che è ancora poco valorizzato e conosciuto.

La startup ha lanciato quindi Freecao, un ingrediente rivoluzionario per il settore dolciario, privo di cacao, ma creato a partire appunto dalla carruba.

Il percorso di Foreverland è guidato da quattro giovani: Massimo Sabatini, Giuseppe D’Alessandro, Riccardo Bottiroli e Massimo Brochetta, che dopo esperienze significative in multinazionali, hanno deciso di unire le forze per creare un impatto positivo sul mondo.

Sabatini arriva dal settore dell’oil and gas, D’Alessandro è esperto di marketing e ha un background nell’industria del cioccolato, Bottiroli è un ricercatore in Olanda con esperienza nel settore alimentare, e Brochetta aveva collaborato con Bottiroli nella creazione di prodotti alimentari innovativi.

E condividono una missione comune: cambiare per sempre il mondo del cacao. “La nostra missione è liberare il mondo dai problemi del cioccolato tradizionale”, afferma Sabatini, ceo di Foreverland.

“Abbiamo iniziato a pensare ad un’alternativa al cioccolato, e la carruba è emersa come una possibilità interessante. Ricordo che i miei nonni, in Puglia, la consumavano chiamandola ‘il cioccolato dei poveri’ per la sua somiglianza in termini di colore e consistenza”, dice D’Alessandro, cmo di Foreverland.

Bottiroli, cto della startup, spiega invece cosa c’è dietro l’innovazione di Freecao: “Abbiamo utilizzato una combinazione di tecnologie tradizionali e innovative, in fase di brevetto, per ottenere il gusto e la consistenza del cioccolato senza cacao”.

Freecao non rappresenta solo una svolta ecologica, ma anche più sana per le persone. È privo dei 9 principali allergeni, tra cui latte e frutta a guscio, non contiene glutine né caffeina, e già oggi contiene il 50% in meno di zuccheri (rispetto a un cioccolato al latte tradizionale), senza l’uso di ingredienti artificiali.

Foreverland con sede in Puglia e ufficio a Milano, guarda all’Europa per la distribuzione del suo cioccolato sostenibile ed è l’unica startup food-tech italiana selezionata per il programma Mass Challenge in Svizzera, uno dei principali acceleratori mondiali focalizzati sulla sostenibilità.


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