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Due nuovi cavi Google. Così Usa e Australia rispondono alla Cina nel Pacifico

La società di Alphabet ha annunciato Honomoana e Tabua per collegare Polinesia francese e Fiji. Obiettivo: migliorare la resilienza, anche in geopolitica

Google, la società di Alphabet, ha annunciato i piani per due nuovi cavi sottomarini nel Pacifico. Honomoana, il cui nome deriva dalle parole polinesiane “collegamento” (hono) e “oceano” (moana), collegherà gli Stati Uniti e l’Australia alla Polinesia francese. Tabua, che prende il nome da un dente di balena sacro delle Fiji, collegherà gli Stati Uniti e l’Australia alle Fiji. Secondo una scheda informativa della Casa Bianca, i nuovi cavi permetteranno di estendere la rete anche agli Stati Federati di Micronesia, Kiribati, Isole Marshall, Nauru, Papua Nuova Guinea, Isole Salomone, Timor Est, Tuvalu e Vanuatu. L’annuncio è arrivato in occasione della visita del premier australiano Anthony Albanese negli Stati Uniti. Il governo di Canberra contribuirà con 50 milioni di dollari e quello di Washington aggiungerà altri 15 milioni di dollari.

I cavi che si guastano sono un problema costante, soprattutto nell’area Asia-Pacifico, quindi non è difficile capire perché gli Stati Uniti e l’Australia vogliano aggiungere ulteriori collegamenti per migliorare la resilienza. “I cavi sottomarini migliorano l’accessibilità e l’affidabilità di Internet, favorendo lo sviluppo economico e l’aumento della produttività”, ha commentato Brian Quigley, vicepresidente Global Network Infrastructure di Google Cloud. “Con un maggiore accesso ai servizi digitali, le persone possono sviluppare nuove competenze che aprono opportunità di carriera, mentre le aziende e le organizzazioni del settore pubblico possono servire meglio i loro clienti ed elettori. Siamo entusiasti di ciò che questo significa per i nostri utenti e per i clienti di Google Cloud nel Pacifico e in tutto il mondo”, ha aggiunto.

Tuttavia, le piccole e talvolta isolate nazioni del Pacifico sono anche diventate un’area di forte attenzione negli ultimi anni: la Cina e gli Stati Uniti le corteggiano con lo sviluppo di infrastrutture e partnership militari. Il presidente americano Joe Biden ha anche spinto per una posizione dominante degli Stati Uniti nei servizi di telecomunicazione, considerando il settore come una questione chiave di sicurezza nazionale, dato il controllo che offre sui flussi di informazioni in tutto il mondo.

È in questo contesto che Google sta attualmente lavorando anche a un cavo in fibra ottica che collega Taiwan, l’isola autogovernata ma rivendicata dalla Cina, con le Filippine e gli Stati Uniti.

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