Il presidente americano ha ricordato il lavoro della sua amministrazione con i partner del G7 (Italia compresa) e rammentato il Corridoio economico India-Medioriente-Europa lanciato a settembre
Secondo Joe Biden la Belt and Road Initiative è stata “per la maggior parte degli aderenti un debito e un cappio”. Il presidente americano ha utilizzato queste parole per descrivere l’iniziativa del leader cinese Xi Jinping di cui dieci giorni fa sono stati celebrati i primi dieci anni. L’ha fatto in conferenza stampa con Anthony Albanese, primo ministro dell’Australia, che due anni e mezzo fa ha cancellato due accordi tra lo Stato di Victoria e la Cina sulla Belt and Road Initiative.
Parlando della competizione con la Cina e in particolare della cosiddetta Via della Seta, Biden ha sottolineato il lavoro della sua amministrazione con i partner del G7, per “fornire infrastrutture” ai Paesi interessati e rispondere al progetto cinese, e ricordato il Corridoio economico India-Medioriente-Europa lanciato a margine del G20 di settembre a Nuova Delhi, in India.
Il G7 è unito, dunque. Anche il governo italiano di Giorgia Meloni sembra soltanto attendere il momento giusto per annunciare ufficialmente il mancato rinnovo del memorandum d’intesa sulla Via della Seta firmato nel 2019 dal governo gialloverde di Giuseppe Conte. L’esecutivo non ha partecipato al recente Belt and Road Forum. Il nuovo quadro per le relazioni tra Italia e Cina è uno vecchio: infatti, Roma e Pechino hanno deciso di puntare sul partenariato strategico globale, lanciato nel 2004 dall’allora presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi e dall’allora primo ministro cinese Wen Jiabao.
Anche la diplomazia cinese si è allineata, dopo aver fatto pressione per mesi per evitare il mancato rinnovo. Ieri, alla presentazione della seconda parte del rapporto Cina 2023 organizzata dalla Italy China Council Foundation, Li Bin, ministro consigliere per l’economia e il commercio dell’ambasciata in Italia, ha evidenziato che il partenariato tra i due Paesi è “costruito su fondamenta solide” e in tal senso “la relazione economica e commerciale svolgono un ruolo fondamentale”. Dall’inizio di quest’anno i due Paesi hanno ripreso “il meccanismo di dialogo in vari settori”, ha continuato. Infatti, i “leader di entrambe le parti e numerose delegazioni ad alto livello hanno effettuato visite di successo rafforzando la fiducia reciproca politica e hanno raggiunto un consenso sul riprendere il dialogo bilaterale. Il tema centrale di questo incontro è il rilancio di dialogo bilaterale nei settori di comune interesse sempre nel quadro del partenariato strategico”, ha concluso.