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Meloni e Frattasi spingono per regole globali sull’Ia

“Sarebbe per noi un errore imperdonabile considerare l’Intelligenza artificiale come una sorta di dominio senza regole”, ha dichiarato la presidente del Consiglio impegnata in sforzi internazionali in vista del G7 italiano. L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, ha spiegato il direttore, “non poteva e non potrà che svolgere un ruolo importante”

Cogliere le opportunità offerte dallo sviluppo tecnologico evitando allo stesso tempo le conseguenze potenzialmente negative di uno sviluppo senza regole. È la linea del governo italiano sull’Intelligenza artificiale, che sarà al centro della presidenza italiana del G7 nel 2024.

LE PAROLE DI MELONI…

L’Intelligenza artificiale è una grande opportunità per l’umanità, ma la comunità internazionale deve lavorare insieme, ha detto Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, in un video-messaggio alla prima edizione di “ComoLake2023 – Next Generation Innovations”, evento ribattezzo la Cernobbio del digitale. “Sarebbe per noi un errore imperdonabile considerare l’Intelligenza artificiale come una sorta di dominio senza regole”, ha spiegato evocando una realtà in cui “l’intelletto rischia di essere soppiantato, con conseguenze che possono essere imprevedibili”, con conseguenze imprevedibili per esempio sul mercato del lavoro. “Invece, la dobbiamo immaginare a tutela dell’uomo e dell’umanità. Però è una sfida che le singole nazioni non sono in grado di affrontare da sole, la comunità internazionale deve lavorare insieme per sviluppare meccanismi di governance globali che siano in grado di garantire che le applicazioni di questa nuova tecnologia siano un’opportunità al servizio dell’uomo”, ha aggiunto Meloni che oggi ha preso parte anche, a margine del summit della Comunità politica europea a Granada, a una tavola rotonda sull’Intelligenza artificiale, co-presieduta dai primi ministri svedese Ulf Kristersson e albanese Edi Rama.

… E QUELLE DI FRATTASI (ACN)

Citando le parole di Meloni nel videomessaggio, Bruno Frattasi, direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, ha evidenziato l’importanza di una governance globale per l’Intelligenza artificiale. “Serve piena concordanza di vedute nella comunità internazionale” per evitare falle, ha spiegato intervenendo all’evento sul lago di Como. L’Europa sta lavorando a un quadro regolatorio, però. “Tra poco avremo un primo regolamento che disciplina l’Intelligenza artificiale con una chiave antropocentrica”, ha ricordato Frattasi. L’Agenzia, ha proseguito, “non poteva e non potrà che svolgere un ruolo importante nello sviluppo degli strumenti dell’Intelligenza artificiale”. Infatti, l’Agenzia ha competenze ma anche possibilità di assumere talenti (con stipendi equiparati a quelli di Banca d’Italia) che altre strutture governative non hanno.

GLI SFORZI INTERNAZIONALI

L’intervento di Meloni alla tavola rotonda di Granada si inserisce nel quadro dei contatti internazionali che sta sviluppando a livello internazionale anche in vista del G7 italiano, da ultimo in occasione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, nella consapevolezza che si tratta di una sfida che le nazioni non possono affrontare da sole ma è invece essenziale uno sforzo comune per la determinazione di standard comuni.



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