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La mostra di Signorelli, tra colori e prospettiva. La visita a Cortona

Il percorso museale è stato allestito a Palazzo Casali, sede del Museo dell’Accademia Etrusca e contiene numerose opere dell’artista provenienti da tutta la Toscana. Di particolare rilievo la Madonna con il bambino, San Giovanni Battista e un Santo, la Sacra Famiglia e l’Annunciazione

“La mostra Signorelli 500 allestita a Cortona è una grande opportunità per organizzare attorno ad essa un percorso di formazione di Arte e Cultura all’interno dell’Uciim Toscana rivolto ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado”.

Queste le prime parole di Marcella Poggetti, presidente regionale dell’Uciim Toscana, per spiegare le ragioni fondamentali della scelta di organizzare una giornata a Cortona Domenica 24 Settembre. L’occasione è stata la visita alla mostra del famoso pittore cortonese Luca Signorelli, in occasione dei 500 anni dalla sua morte. Il percorso museale è stato allestito a Palazzo Casali, sede del Museo dell’Accademia Etrusca e contiene numerose opere dell’artista provenienti da tutta la Toscana. Di particolare rilievo la Madonna con il bambino, San Giovanni Battista e un Santo, la Sacra Famiglia e l’ Annunciazione.

“Il fascino di questa mostra – continua la Poggetti –  è riconducibile a due particolari caratteristiche della mostra stessa: in primo luogo è stata studiata in modo da  permettere di cogliere lo sviluppo cronologico  della  capacità espressiva e tecnica del Signorelli. Sono state selezionate una trentina di  sue opere provenienti da collezioni italiane e straniere, derivanti tra le più significative per qualità, prodotte ogni dieci anni.

Un altro fattore importante è che la mostra è diventata parte integrante degli “itinerari signorelliani” interni alla città di Cortona, che, di fatto, rendono possibile contestualizzare l’opera del pittore nei luoghi che l’hanno ispirata e nel mondo socio-culturale di cui egli è stato parte attiva”.

Il prof. Sergio Angori, guida del percorso e ordinario di Pedagogia generale e sociale presso l’Università di Siena, ha così commentato il quadro dell’Annunciazione: “Nel quadro dell’Annunciazione si rivela la plasticità dell’angelo, un angelo scultoreo tridimensionale. Degna di nota la brillantezza dei colori delle vesti dell’angelo e della Madonna. Nel tondo sopra l’angelo è raffigurato Davide con una schiera di angeli e conclude in modo mirabile la veduta prospettica del quadro”.

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