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Raid israeliano all’ospedale di Gaza. Il ruolo degli 007

Casa Bianca e Pentagono ieri avevano declassificato alcune informazioni d’intelligence sulla presenza di Hamas nei nosocomi, mostrando una certa confidenza sulle loro fonti. Poche ore dopo è arrivato l’attacco dell’esercito israeliano, che dice di aver trovato conferme in armi e risorse

Hamas e la Jihad islamica palestinese utilizzano gli ospedali di Gaza come centri di comando e controllo con tunnel dove sono stati tenuti ostaggi. È quanto dichiarato ieri negli stessi istanti dal Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca e dal Pentagono. La vice portavoce Sabrina Singh ha spiegato che il dipartimento della Difesa ha declassificato alcune informazioni di intelligence. “Ci sentiamo molto sicuri delle nostre fonti”, ha aggiunto.

Poche ore dopo oltre 100 soldati, secondo quanto riferito alla Bbc da un testimone che si trovava all’interno della struttura, hanno preso parte al blitz di questa notte dell’esercito israeliano nell’ospedale Al Shifa di Gaza. Khader Zaanoun, questo il nome del testimone, ha confermato la presenza di carri armati israeliani nel campus dell’ospedale. “Ho visto sei carri armati all’interno dell’ospedale e più di un centinaio di soldati del commando, sono entrati nel pronto soccorso principale, alcuni soldati erano mascherati e urlavano in arabo ‘non muoverti, non muoverti’”, ha raccontato.

Daniel Hagari, portavoce dell’esercito israeliano, ha detto che le forze armate continuano a operare “in modo mirato” anche oggi nell’ospedale Al-Shifa di Gaza, dove sarebbero state trovate armi e risorse di Hamas. L’attività militare si sta svolgendo “in un complesso specifico per il quale esistono informazioni di intelligence che indicano attività terroristiche” da parte di Hamas e secondo le necessità operative, ha precisato Hagari. “Prima di entrare nell’ospedale, le nostre forze hanno trovato esplosivi e squadre terroristiche e ne è seguito uno scontro durante il quale i terroristi sono stati eliminati”, ha sottolineato Hagari, aggiungendo che i militari israeliani “hanno consegnato attrezzature mediche, incubatrici e alimenti per bambini all’ospedale Al-Shifa”. Secondo l’esercito israeliano almeno cinque uomini armati di Hamas sono stati uccisi “durante uno scontro a fuoco fuori dall’ospedale” Al-Shifa. “Non c’è stato alcun attrito tra le truppe, i pazienti e il personale medico”, si legge in un’altra dichiarazione sull’“operazione mirata”.

Hamas accusa sia Israele sia gli Stati Uniti come responsabili del raid nel più grande ospedale di Gaza: gli Stati Uniti hanno dato a Israele “il via libera per commettere ulteriori massacri contro i civili” avallandone la “falsa narrativa” secondo cui il gruppo islamista avrebbe usato l’ospedale come base di comando e controllo. Hamas, però, ha puntato il dito anche contro “il silenzio delle Nazioni Unite e il tradimento di molti Paesi e regimi” che però “non dissuaderanno il nostro popolo palestinese dall’aggrapparsi alla propria terra e ai propri legittimi diritti nazionali”.

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