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C’è più Italia nell’Esa. Le nuove nomine

Il Consiglio dell’Agenzia spaziale europea ha deciso che Josef Aschbacher rimarrà alla guida per altri quattro anni. Insieme alla sua riconferma, il Consiglio ha nominato Marco Ferrazzani prossimo direttore degli affari interni dell’Esa. Per il ministro Urso, un grande successo per l’Italia, ancor più significativo dal momento che arriva alla vigilia della Giornata nazionale dello spazio

Dal Consiglio dell’Agenzia spaziale europea arrivano conferme e novità su chi guiderà l’agenzia nei prossimi anni. Riconfermato nel suo ruolo di direttore generale dell’Esa, Josef Aschbacher, dg dell’agenzia dal 2020. Novità invece per l’Italia, con Marco Ferrazzani nominato nuovo direttore degli Affari interni a partire dal primo aprile 2024. La sua investitura, come dichiarato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, “porta l’Italia ad avere finalmente due posizioni apicali nell’ambito dell’Agenzia, con Simonetta Cheli, direttrice dei programmi di Osservazione della Terra e responsabile dell’Esrin”. Per il ministro, “un riconoscimento esplicito del ruolo accresciuto che l’Italia ha nei programmi spaziali”.

Il direttore generale

Alla guida dell’Esa dal 2020, Aschbacher ha accompagnato l’agenzia europea in momenti critici, quali la pandemia da Covid-19 e l’invasione russa dell’Ucraina e la dirigerà per altri quattro anni a partire dal primo marzo 2025. Sull’ultimo numero di Airpress dedicato agli esiti del Summit di Siviglia, il direttore generale aveva ribadito l’importanza del settore spaziale e la necessita di sviluppare “un approccio orientato ai servizi e alla concorrenza tra i fornitori europei di servizi di lancio” per far fronte alla sfida europea dei lanciatori e riottenere l’autonomia strategica del Vecchio continente. In questo contesto, “l’evoluzione del ruolo dell’Esa […] mira a stimolare l’innovazione, la produzione […] e a ridurre i costi […], assicurando che il futuro accesso dell’Europa allo spazio sia autonomo, affidabile, garantito e competitivo”.

Cresce il ruolo italiano

Per quanto riguarda la nomina di Marco Ferrazzani, che da capo del dipartimento giuridico dell’agenzia passa a direttore Affari interni, e che vanta un curriculum invidiabile di oltre 25 anni di esperienza in Esa, il ministro Urso ha sottolineato come l’investitura “rafforza la presenza del nostro Paese all’interno di questa importante istituzione”. La decisione del Cansiglio Esa arriva, tra l’altro, alla vigilia della terza Giornata nazionale dello spazio, e si colloca all’interno di un contesto di politica industriale mirata alla valorizzazione delle eccellenze italiane nel settore. Ciò è evidenziato dagli importanti impulsi dati all’attività spaziale nazionale nell’ultimo anno, attraverso, tra le altre cose, i fondi stanziati per il rafforzamento dei lanciatori europei Ariane6 e Vega-C.

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