Skip to main content

Cent’anni di Associazione nazionale bersaglieri. Il calendario tra storia e rinnovamento

Per la prima volta alla Camera dei deputati, l’Associazione Nazionale Bersaglieri ha presentato il Calendario 2024, dedicato ai cento anni dalla fondazione dell’Associazione, tra storia e prospettive future

L’Associazione Nazionale Bersaglieri ha presentato il Calendario 2024 presso la Camera dei deputati, alla presenza del presidente nazionale, generale Ottavio Renzi; del vice presidente, generale Nunzio Paolucci; del generale Francesco Ceravolo e della capogruppo Commissione Difesa, Paola Maria Chiesa.

Come ricordato da Chiesa, “è la prima volta che un calendario viene presentato presso la sala stampa della Camera dei deputati – ed è solo l’inizio, visto che, come aggiunto dall’onorevole – ci saranno importanti novità per l’esibizione della fanfara in luoghi istituzionali”.

Il Calendario 2024 è stato illustrato dal generale Nunzio Paolucci che lo ha definito “particolare, perché nel 2024 scocca il centenario dell’Associazione, nata a Bologna nel 1924”. Infatti, dopo le prime due pagine dedicate ai saluti del ministro della Difesa, Guido Crosetto e del presidente dell’Associazione Francesco Ceravolo, il calendario ripercorre la storia dell’Associazione attraverso foto e descrizioni di momenti significativi.

Il valore della storia

I primi mesi sono dedicati alla storia dell’Associazione e ai valori del bersaglierismo. Nello specifico, il Calendario ripercorre la vita dell’Associazione dal primo dopoguerra, quando, come ricordato da Paolucci, “si è toccato il punto più basso del bersagliersmo, con solo dodici reggimenti attivi”, alla sua rifondazione a seguito del secondo conflitto mondiale.

…e dei simboli

Uno spazio significativo viene dedicato ai simboli, tra questi il Medagliere, definito dallo stesso generale, “il simbolo che racchiude la storia di tutti i bersaglieri”. Vengono infatti riportate tutte le 185 medaglie d’oro al valore militare che sono state concesse ai bersaglieri in servizio dalla fondazione del corpo durante il Risorgimento ai giorni nostri.

Tra i simboli ricordati nel Calendario 2024, non potevano mancare le Fanfare associative, più di settanta dislocate su tutto il territorio nazionale e considerate dal general Paolucci “un passe-par-tout per fare arrivare l’Associazione ai giovani”.

…per affacciarsi al futuro

Il calendario 2024 non vuole solo raccontare la storia, presenta anche delle informazioni sull’associazione e sui suoi sforzi di cambiamento e rinnovamento. Rinnovamento, questo, che passa da una maggiore presenza sul territorio attraverso un crescente impegno di protezione civile e un coinvolgimento della cittadinanza attraverso manifestazioni ed eventi sportivi. L’importanza di una maggiore presenza dell’Associazione è stata sottolineata anche dal generale Renzi, secondo cui “per tornare sulla scena nazionale, non possiamo essere legati solo alla memoria, ma dobbiamo andare verso altre direzioni”. Il generale ha poi concluso richiamando l’importanza della collaborazione tra i bersaglieri e le istituzioni per rafforzare la presenza del corpo e dell’associazione nel tessuto sociale nazionale, a partire dalle scuole.

×

Iscriviti alla newsletter