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Giocare sull’invio delle armi è un regalo a Putin, ci dice l’ambasciata ucraina

Al termine di una lunga giornata a Palazzo Madama iniziata con il controverso ordine del giorno del leghista Romeo, la missione diplomatica di Kyiv a Roma ringrazia i senatori per l’ok alla proroga sugli aiuti militari. Ma aggiunge: “Fermarli incoraggerebbe solo la Russia ad aumentare la sua aggressività”. E ancora: “Mosca, con i suoi strumenti ibridi, cerca di seminare la discordia e il panico in Europa”

“Ringraziamo i senatori che hanno sostenuto e difeso all’Aula l’importantissima decisione di oggi”, dice l’ambasciata ucraina a Roma in una dichiarazione rilasciata a Formiche.net dopo il voto con cui il Senato ha approvato il disegno di legge per la proroga dell’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative di Kyiv. Il provvedimento va ora alla Camera per l’ultimo passaggio parlamentare.

“Ci auguriamo che sia chiaro il fatto che giocare sul tema della cessazione del sostegno militare all’Ucraina è un incoraggiamento dell’aggressore e un contributo alla scissione dell’unità delle democrazie occidentali”, spiega ancora l’ambasciata al termine di una lunga giornata a Palazzo Madama conclusa con l’approvazione di un ordine del giorno al centro del dibattito.

Riavvolgiamo il nastro. Stamattina Il Fatto Quotidiano aveva anticipato i contenuti del testo presentato da Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega in Senato. Come raccontato su Formiche.net a far discutere non era la richiesta al governo di impegnarsi “a farsi carico, nelle competenti sedi europee, di una concreta e tempestiva iniziativa volta a sviluppare un percorso diplomatico, al fine di perseguire una rapida soluzione del conflitto”. Bensì le promesse in cui il capogruppo leghista parlava di “dubbi sulla capacità effettiva dell’Ucraina di resistere nel lungo termine contro una nuova offensiva russa” e sottolineava che “anche l’opinione pubblica italiana non supporta più pienamente gli aiuti militari che il nostro Paese continua a inviare in sostegno all’esercito ucraino e auspica una soluzione pacifica e diplomatica del conflitto”. Alla fine l’Aula ha approvato il testo dopo che Romeo ha parlato di un ordine del giorno presentato “a titolo personale” e la sua collega Stefania Pucciarelli, già sottosegretaria alla Difesa nel governo Draghi, ha assicurato che “dobbiamo” continuare a inviare le Ucraina ma il Carroccio continuerà “a richiedere maggiori sforzi sul fronte diplomatico”, “come abbiamo sempre fatto”.

Fermare l’invio di aiuti, anche militari, all’Ucraina, commenta l’ambasciata a Formiche.net, “incoraggerebbe solo la Russia ad aumentare la sua aggressività”. Sostenere lo stop “non significa la ricerca della pace, ma solo il desiderio di una più rapida resa dell’Ucraina”, continua ricordando i bombardamenti russi di ieri su civili nelle regioni di Kharkiv, Kherson, Dnipro e Kyiv.

“È giunto il momento di svegliarsi e capire che la guerra della Russia contro la libertà e la democrazia entra in ogni singolo Paese, in una forma o nell’altra”, spiega ancora la missione diplomatica di Kyiv a Roma sottolineando, infine, che “la Russia, con i suoi strumenti ibridi, cerca di seminare la discordia e il panico nella società europea. In Italia, purtroppo, è già molto diffusa la propaganda russa”, conclude.

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