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Forze fresche per l’Fbi a Roma. Arriva un esperto cyber

Davanti a sfide cibernetiche sempre più legate al contesto geopolitico l’amministrazione Biden ha scelto un approccio basato sulla collaborazione con alleati e partner. Così il Bureau ha deciso di rafforzare la squadra in Italia. A breve dovrebbe essere siglato il protocollo di cooperazione sul contrasto al crimine informatico

In linea con gli sforzi dell’amministrazione Biden per affrontare minacce informatiche sempre più influenzate da fattori geopolitici anche attraverso la collaborazione con Paesi alleati e partner like-minded, l’Fbi ha deciso di rafforzare le squadre di esperti di cyber-crime presso le rappresentanze diplomatiche degli Stati Uniti all’estero. Lo ha spiegato al sito CyberScoop un portavoce dell’agenzia di sicurezza sottolineando che le sei nuove posizioni rappresentano un aumento di quasi il 40% dei cyber assistant legal attaché. Diventano così 22 i funzionari dell’Fbi dedicati alla cybersicurezza dislocati nelle ambasciate statunitensi. Tra le ambasciate interessate al potenziamento ci sono anche quelle di Nuova Delhi, Brasilia e Roma.

L’Fbi ha 63 uffici dei legal attaché in ambasciate e consolati, che si occupano di oltre 180 Paesi, si legge sul sito dell’agenzia. Le ambasciate in Romania, Australia, Paesi Bassi, Estonia, Ucraina e Canada sono state le prime a ospitare addetti dell’Fbi esperti di cyber. CyberScoop ha spiegato che il recente potenzialmente conferma un nuovo approccio “più proattivo” nella lotta alla criminalità informatica da parte dell’agenzia e del dipartimento di Giustizia: piuttosto che indagare sui crimini a posteriori, serve intervenire prima per contrastare lavoro dei gruppi criminali. Uno degli esempi citati come modello è la cooperazione tra Fbi e polizia olandese che ha portato alla chiusura ad aprile della piattaforma Genesis Market, uno dei più grandi mercati neri virtuali del mondo, dedicato la vendita di credenziali rubate: 17 Paesi coinvolti e 37 perquisizioni solo in Italia, dove si era mossa la Polizia postale.

Come detto, verrà potenziata anche l’ambasciata di Roma, guidata da Jack Markell. Nei mesi scorsi la Polizia postale, diretta da Ivano Gabrielli, aveva raggiunto un accordo con l’Fbi per l’insediamento di un rappresentante del servizio italiano negli uffici di quello americano e viceversa. L’Italia è stata il primo Paese accreditato presso la divisone cyber dell’Fbi, dopo gli alleati degli Stati Uniti nell’alleanza Five Eyes. Inoltre, i due governi stanno lavorando a un protocollo in materia di cyber-crime che dovrebbe essere firmato prossimamente.



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