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Tutti i dettagli su Humboldt, il primo cavo sottomarino tra Sud America e Indo-Pacifico

Quasi 15 mila chilometri realizzati da Google: l’infrastruttura collegherà Valparaiso e Sydney passando dalla Polinesia francese. Per gli Usa un nuovo punto nella sfida regionale con la Cina

C’è anche la nota della diplomazia americana, che “accoglie con favore” la novità, a certificare l’importanza del cavo sottomarino Humboldt, che collega il Cile all’Australia passando per la Polinesia francese, primo collegamento di questo tipo tra il Sud America e l’Indo-Pacifica (come si nota dall’immagine). Collegherà la città portuale cilena di Valparaiso con Sydney, in Australia, attraverso 14.800 chilometri di cavo in fibra ottica con una capacità di 144 terabyte e una durata di vita di 25 anni, si legge in un comunicato stampa del governo cileno. “Questo cavo consoliderà la posizione del Cile come centro dell’attività digitale in Sud America”, ha dichiarato il presidente Gabriel Boric durante una conferenza stampa a Valparaiso.

Il cavo, dedicato all’esploratore tedesco Alexander von Humboldt, verrà realizzato da Google, che negli ultimi 15 anni si è impegnata in diversi progetti simili, a partire da con Unity, nel 2010, che si estendeva per circa 6.000 miglia attraverso l’Oceano Pacifico dalla California al Giappone. Come per altre iniziative simili, Humboldt è stato progettato per migliorare i trasferimenti di dati in tutto il mondo, lavorando in tandem con gli altri progetti infrastrutturali di Google, tra cui i data center in Cile.

“Una volta completato (si stima nel 2026), questo progetto innovativo aumenterà la portata, l’affidabilità e la resilienza di Internet, aggiungendo un percorso sicuro e affidabile attraverso il Pacifico”, si legge nella dichiarazione del dipartimento di Stato. Lo stesso documento sottolinea l’impegno dell’amministrazione Biden per infrastrutture di comunicazione “moderne, affidabili e sicure” nell’Indo-Pacifico come in America Latina, regioni in cui è in corso una sfida tra Stati Uniti e Cina per l’influenza in cui Washington punta su queste caratteristiche mettendole in contrasto con quelle che addebita a Pechino, insicurezza e vincoli economici.

Un’inchiesta della Reuters ha rivelato che diversi progetti di cavi sottomarini in fibra ottica diretti in Asia, tra cui due in cui Google era un investitore, avrebbero dovuto originariamente collegarsi alla Cina, ma sono stati cancellati o reindirizzati a causa delle pressioni diplomatiche degli Stati Uniti. Oltre alla concorrenza tecnologica, le autorità statunitensi temevano la possibilità che le agenzie di spionaggio intercettassero i dati sui cavi sottomarini previsti.

(Foto: SubmarineCableMap.com)

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