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Sfida al dominio cinese sui minerali. Usa e alleati puntano sul Congo

Gecamines e Jogmec firmano un’intesa per accelerare gli investimenti europei e giapponesi nel Paese africano con la benedizione della Minerals security partnership, alleanza lanciata e guidata da Washington

La Générale des Carrières et des Mines (Gecamines), società congolese specializzata in estrazione mineraria e di metalli, ha firmato nei giorni scorsi un memorandum d’intesa con l’ente governativo giapponese Japan Oil, Gas and Metals National Corporation (Jogmec). Ad annunciare l’intesa sono stati gli Stati Uniti e i membri della Minerals security partnership, alleanza multilaterale lanciata e guidata dagli stessi Stati Uniti nel 2022 con l’obiettivo di diversificare le supply chain per i materiali essenziali per la decarbonizzazione e la digitalizzazione. “Si tratta di un memorandum d’intesa che accelererà gli investimenti europei e giapponesi nel settore minerario della Repubblica democratica del Congo”, che produce oltre il 70% del cobalto mondiale, “ed è anche una forte dimostrazione degli sforzi della Minerals Security Partnership per garantire e diversificare le catene di approvvigionamento di minerali critici”, ha dichiarato alla stampa Jose W. Fernandez, sottosegretario di Stato americano per l’Energia.

Questa collaborazione, “nata dal dialogo tra i partner del Minerals Security Partnership, crea un quadro di coordinamento per l’esplorazione, la produzione e la lavorazione dei minerali”, si legge in una nota del dipartimento di Stato. Si tratta di un’intesa, continua la dichiarazione, “in linea con il nostro impegno comune per lo sviluppo del Corridoio di Lobito”, in cui Gecamines è attore chiave, “da parte del Partnership for Global Infrastructure and Investment”, iniziativa del G7 per finanziare progetti infrastrutturali nei Paesi in via di sviluppo basati sui principi di fiducia e trasparenza del Blue Dot Network.

Gli Stati Uniti, assieme ai loro alleati e partner, continuano dunque a puntare sulla Repubblica democratica del Congo anche per fronteggiare l’ascesa cinese in Africa e limitare la loro dipendenza strategica dalla stessa Cina. A dicembre 2022 il dipartimento di Stato americano aveva firmato, durante il Summit dei leader dell’Africa, un memorandum d’intesa sulle supply chain delle batterie per veicoli elettrici. Gli Stati Uniti si erano impegnati a sostenere l’impegno tra la Repubblica democratica del Congo e lo Zambia, sesto produttore di rame al mondo e secondo produttore di cobalto in Africa, a sviluppare congiuntamente una catena di fornitura di batterie per veicoli elettrici che rispetti gli standard internazionali per prevenire, individuare e intraprendere azioni legali per combattere la corruzione durante tutto il processo.


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