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La paura dell’arma nucleare spaziale fa parlare Usa e Russia

Contatti tra i vertici dell’intelligence e i consiglieri dei leader. Ma Mosca s’infuria con Washington per le informazioni trapelate sui media. Biden lavora anche con India, Cina e G7 per scongiurare una minaccia definita “seria”

William Burns, direttore della Central Intelligence Agency, ha parlato con Sergei Naryshkin, direttore di Služba vnešnej razvedki, il servizio russo di intelligence esterna. E Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale del presidente americano Joe Biden, con Yuri Ushakov, uno dei consigliere per la politica estera del leader russo Vladimir Putin ed ex ambasciatore negli Stati Uniti. Al centro dei colloqui, la nuova arma nucleare anti-satellite attualmente in via di sviluppo da parte di Mosca. Da Washington un avvertimento: un eventuale dispiegamento rappresenterebbe una violazione del Trattato sullo spazio extra-atmosferico, oltre che una minaccia alla sicurezza nazionale americana.

I contatti, riportati dal quotidiano Wall Street Journal e dall’emittente CBS News, seguono la nota con cui una decina di giorni fa Mike Turner, presidente della commissione Intelligence della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, ha avvertito di una “seria” minaccia che gli Stati Uniti potrebbero dover discutere con i loro alleati. John Kirby, consigliere per le comunicazioni sulla sicurezza nazionale della Casa Bianca, ha successivamente spiegato che il deputato stava parlando di una capacità antisatellite spaziale sviluppata dalla Russia. Sia il giornale sia l’emittente hanno riferito che l’amministrazione Biden starebbe contattando anche Paesi come l’India e la Cina (Antony Blinken, segretario di Stato americano, ha incontrato una settimana fa gli omologhi Subrahmanyam Jaishankar e Wang Yi a margine della Conferenza di Monaco sulla sicurezza) e gli alleati del G7 nel tentativo di convincerli a dissuadere la Russia dal dispiegare l’arma.

Sabato, i leader del G7 riunitisi per la prima volta quest’anno sotto la presidenza italiana hanno bollato come “inaccettabile” la retorica nucleare della Russia e condannato “l’atteggiamento di intimidazione strategica” di Mosca “e il suo indebolimento dei regimi di controllo degli armamenti”. La minacce da parte della Russia di utilizzo di armi nucleari, “per non parlare di qualsiasi utilizzo di armi nucleari da parte della Russia, nel contesto della sua guerra di aggressione contro l’Ucraina, sono inammissibili”, si legge ancora nella dichiarazione.

Il Cremlino ha negato che la Russia stia progettando di lanciare in orbita delle testate nucleari, accusando la Casa Bianca di creare isteria su una nuova minaccia russa per fare pressione sul Congresso affinché approvi nuovi aiuti all’Ucraina. Allo stesso modo, dopo le indiscrezioni più recenti dei media americani, Sergei Ryabkov, viceministro degli Esteri russo, oltre a definire “assurde” le accuse americane, ha dichiarato che i negoziati non hanno prodotto alcun risultato: Mosca, inoltre, è molto scontenta nei confronti di Washington per la diffusione dei dettagli dell’incontro che avrebbe dovuto rimanere riservato.



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