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Il lavoro come strumento di inclusione. Durigon e Gribaudo all’Aperithink di Formiche

Di Luca Pellegrini

Presentato ieri il nuovo comitato scientifico di Superjob, in occasione dell’aperithink dedicato al lavoro come strumento di inclusione cui hanno preso parte il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon e la vicepresidente della commissione Lavoro alla Camera Chiara Gribaudo

“Uniti nella diversità: il lavoro come strumento di inclusione”. Questo il titolo dell’Aperithink organizzato da Formiche, in collaborazione con Superjob e con il contributo non condizionato di Neopharmed di Neopharmed Gentili e Michael Page, svoltosi martedì 5 marzo presso Maxela. Un’occasione di incontro e confronto sulle scelte dell’esecutivo, alla presenza del sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Claudio Durigon, che ha dichiarato: “Il nostro Paese sta vivendo un momento di grande cambiamento culturale del mondo del lavoro che apre la strada a nuove opportunità, anche per le persone con disabilità. Un percorso che non può fare a meno del contributo prezioso del terzo settore, che va sostenuto, e della tecnologia quale strumento per alimentare un mercato del lavoro sempre più attrattivo e inclusivo”.

Il sottosegretario è poi intervenuto sulla necessità di intervenire rapidamente, attraverso infrastrutture e investimenti, sul divario tra nord e sud, che inevitabilmente comporta una disparità di trattamento tra le varie categorie di lavoratori. Così verrebbe meno l’auspicio di rendere il lavoro strumento di inclusione. “Stiamo facendo investimenti, anche grazie al Pnrr, che stanno dando dei frutti non solo a livello occupazionale, ma anche di qualità del lavoro. Noi non possiamo permetterci di sbagliare sul Pnrr e ce la stiamo mettendo tutta”, ha spiegato Durigon.

Intervistato da Alessandra Maria Claudia Micelli, direttore di Healthcare Policy e condirettore di Formiche, che ha moderato l’evento, il sottosegretario si è soffermato quindi su altre tematiche inerenti al mondo del lavoro: “Stiamo vivendo una fase di cambiamento culturale. C’è una costante ricerca migliorativa del posto di lavoro. Direi che sta venendo meno l’idea di posto fisso raccontata nel film di Checco Zalone” afferma il sottosegretario. “Il problema – ha aggiunto Durigon – è che spesso i privati hanno la possibilità di essere più attrattivi per le migliori menti del Paese. Quindi bisogna tornare a rendere attraente il lavoro nel pubblico. C’è bisogno di una visione diversa”.

All’aperithink è intervenuta, in collegamento, anche Chiara Gribaudo, vicepresidente della XI Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati. “Le persone con disabilità sono quelle maggiormente esposte ai cambiamenti economici e alle fragilità sociali”, ha dichiarato durante l’evento. Citando, fra le priorità, l’aggiornamento della legge n. 66 del 1999 “per agevolare l’occupazione delle persone con disabilità, formare figure professionali che possano affiancare il percorso di crescita delle persone disabili nel contesto lavorativo e supportare l’inclusione delle donne-mamme con disabilità. È soprattutto attraverso il lavoro che ciascun individuo può raggiungere la propria autonomia”. Molto attiva nel campo del lavoro inclusivo, la parlamentare ha inoltre richiamato alla necessità di un approccio trasversale su alcune tematiche. “Il tema dell’inclusione e della diversità viene affrontato da tutte le forze politiche” ha spiegato Gribaudo. “Ci sono approcci – ha poi aggiunto – che ne diversificano il metodo, ma credo che sia un tema che debba andare oltre la polemica politica”. Fragilità sociali, disabilità e lavoro femminile tra i principali temi portati avanti da Gribaudo che richiama a interventi strutturali: “Credo che bisogna fare in modo che tutte le persone siano autonome e l’autonomia la si può raggiungere solo con il lavoro. Non bastano ammortizzatori sociali, servono norme e azioni di buonsenso e avviare dei percorsi di stabilizzazione”.

L’incontro si è concluso con la presentazione della piattaforma SuperJob, nata dalla collaborazione tra Neopharmed Gentili e Michael Page, con l’obiettivo di facilitare il contatto tra le persone con disabilità e le realtà aziendali, alla ricerca di risorse da inserire nel proprio organico. “Cerchiamo di rispondere alle esigenze di quelle piccole e medie imprese che operano in più settori, coprendo tutto il territorio nazionale – spiega Francesca Buttara, founder di Dowell, intervistata nel corso dell’aperithink da Flavia Giacobbe – Ma vogliamo anche mettere in luce i temi del lavoro inclusivo, avviando un’opera di buone pratiche e sensibilizzazione”.

Alle spalle di SuperJob anche un comitato scientifico, presieduto da Ottavia Landi di Chiavenna, che comprende realtà provenienti da molteplici settori. “Vogliamo rappresentare più realtà possibili, puntando sull’interdisciplinarietà – spiega Valentina Cefalù – Lavoriamo in questo senso, per creare un ponte tra aziende e il mondo dei superabili”.

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