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Il Congresso astronautico di Milano è già un successo. I primi numeri

Numeri da record per l’edizione italiana del Congresso astronautico internazionale 2024 che si svolgerà a Milano il prossimo ottobre e vedrà riuniti esperti del settore spaziale, rappresentanti di agenzie spaziali e ricercatori del mondo accademico: quasi settemila abstract tecnico-scientifici, su temi che vanno dall’esplorazione spaziale alla sostenibilità delle attività in orbita

Il 75simo appuntamento del Congresso astronautico internazionale (Iac), la più importante conferenza internazionale dedicata allo spazio che sarà ospitata a Milano dal 14 al 18 ottobre, ha attirato l’attenzione di un numero record di esperti del settore. Quasi settemila abstract tecnico-scientifici, su temi che vanno dall’esplorazione spaziale alla sostenibilità delle attività in orbita, passando per i trasporti e il rischio dei detriti, sono stati sottoposti agli organizzatori dell’appuntamento, composti dall’International astronautical federation (Iaf) e ospitata in Italia dalla Associazione italiana di aeronautica e astronautica (Aidaa), con il supporto dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) e Leonardo. I lavori selezionati saranno presentati nel corso del congresso a Milano, in uno degli oltre trenta simposi con centinaia di sessioni.

I numeri

Le candidature provengono da un centinaio di Paesi e più di duemila organizzazioni di tutto il mondo, guidati dall’Italia che ha presentato quasi un migliaio di proposte, seguita da Stati Uniti con 782 abstract, Cina con 539, India con 476 e l’Azerbaigian, il Paese che ha ospitato Iac lo scorso anno, con 345 abstract. Numeri che registrano una crescita del 50% rispetto all’edizione 2022. Anche le sessioni di alto livello, le cosiddette Plenaries and highlight lectures, hanno superato i numeri del 2022 con sessanta proposte, un aumento del 10% rispetto al passato. Grande partecipazione anche per la parte espositiva di Iac 2024, con già più di 150 espositori internazionali previsti.

Tra sostenibilità spaziale…

L’edizione italiana dello Iac punterà in particolare a sensibilizzare la comunità internazionale a un uso più consapevole e responsabile dell’ambiente spaziale. È infatti noto che il proliferare delle costellazioni di satelliti e la presenza sempre più numerosa di nuove missioni in orbita aumentano da un lato il rischio di collisione tra oggetti nello Spazio e dall’altro la possibilità di compromettere il corretto funzionamento dei sistemi satellitari. In entrambi i casi, la protezione di questi asset è fondamentale per garantire il funzionamento delle numerose attività quotidiane che da essi dipendono, dai servizi di telecomunicazione, ai trasporti, al monitoraggio ambientale e alla sicurezza.

… e inclusività

Centrali saranno anche i temi della competenza, della diversità, dell’inclusività e della formazione dei giovani, in particolare delle donne, nell’ottica di un loro maggiore coinvolgimento nelle discipline Stem. Un focus importante sarà dedicato, infine, alle opportunità che la Space economy può offrire ai Paesi in via di sviluppo. Lo Spazio è da sempre il luogo in cui il confronto e la collaborazione tra diverse nazioni e generazioni diventa cruciale per lo sviluppo, l’innovazione e la conoscenza dell’umanità.

Il programma

Il programma delle cinque giornate di congresso offrirà una varietà di contenuti che copriranno tutte le discipline spaziali, incluso il tema della sostenibilità. Una partecipazione così alta dimostra la grande notorietà acquisita da Iac 2024, non solo per il mondo accademico e professionale, ma anche da un punto di vista culturale. Lo spazio è un tema sempre più presente nella vita di tutti i giorni e questi risultati dimostrano come Iac 2024 stia ponendo le basi per una nuova era per lo Spazio e per la manifestazione stessa, con l’Italia e Milano che si preparano ad ospitare quella che sarà l’edizione più grande e coinvolgente di sempre.

Un successo italiano

L’approdo dell’Iac a Milano rappresenta il tradizionale contributo italiano per il settore spaziale. L’Asi è infatti in prima linea nello sviluppo di diversi programmi spaziali internazionali che vanno dall’osservazione delle Terra, alla Space economy fino alla Space diplomacy. L’ecosistema spaziale dello Stivale è composto da circa trecento industrie, tra Pmi e start-up e da centri di ricerca specializzati e università che formano migliaia di studenti e decine di dottori di ricerca ogni anno.

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