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Le reti d’intelligence di Russia e Cina in Europa si uniscono? Report Jamestown

L’amicizia tra Mosca e Pechino interessa anche l’attività dei loro servizi segreti. Il caso di Daniel Woo in Belgio, che ha cercato sponda nei megafoni della propaganda del Cremlino, lo dimostra

L’amicizia “senza limiti” tra Russia e Cina, siglata pochi giorni prima che da Mosca arrivasse luce verde all’invasione dell’Ucraina il 24 febbraio di due anni fa, riguarda anche le reti di intelligence in Europa? Secondo l’analista Filip Jirouš sì, in particolare in Belgio, Germania, Polonia e Repubblica Ceca.

In un articolo pubblicato dalla Jamestown Foundation, l’esperto ha osservato che “man mano che Cina e Russia continuano ad allinearsi, è più probabile che i singoli cooptati lavorino per entrambi gli Stati autoritari” con il fine di destabilizzare le democrazie e l’Occidente. Ma non solo: “Man mano che i movimenti di alt-right si rafforzano e i partiti politici tradizionali diventano più vicini all’alt-right, il rischio che l’intelligence cinese influenzi la politica europea attraverso le reti coltivate dalla Russia continuerà ad aumentare”.

Lo dimostra il caso di un ufficiale dell’agenzia di spionaggio del ministero della Sicurezza di Stato cinese noto come Daniel Woo, che aveva reclutato Frank Creyelman, ex parlamentare del partito fiammingo populista di destra Vlaams Belang.

Il caso è scoppiato grazie a un’inchiesta condotta da Der Spiegel, Le Monde e Financial Times. Woo scriveva a Creyelman che “il nostro scopo è dividere le relazioni tra Stati Uniti ed Europa”. E quando il cancelliere tedesco Olaf Scholz stava per recarsi in visita in Cina alla fine del 2022, chiedeva al suo agente belga di convincere due membri di destra del Parlamento europeo a dire pubblicamente che gli Stati Uniti e il Regno Unito stavano minando la sicurezza energetica europea.

La sovrapposizione delle reti è evidente con la richiesta di Woo a Creyelman su dove piazzare un po’ di propaganda pro Cina. Il belga aveva suggerito Zuerst!, testata che fu diretta da Manuel Ochsenreiter, ex assistente parlamentare dell’Alternative für Deutschland, noto per le sue posizioni pro Russia e accusa di aver istigato e finanziato un falso attacco terroristico in Ucraina nel 2018, un anno prima di fuggire a Mosca dov’è morto nel 2021. Non è chiaro se Woo abbia fatto pubblicare qualcosa su Zuerst!. Tuttavia, secondo i media tedeschi, Ochsenreiter “ha ricevuto diverse migliaia di euro dalla Cina” per aver organizzato un’interrogazione parlamentare sui rifugiati da Hong Kong.


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