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Il G7 italiano fa la differenza. Le parole di Blinken

Il segretario di Stato americano ha raccontato il “profondo” apprezzamento di Biden verso Meloni. Sul memorandum d’intesa sulle info-op: “Assieme possiamo affrontare con più efficacia questa sfida”

Parole di apprezzamento, quelle spese da Antony Blinken, segretario di Stato americano, verso l’Italia al termine dell’incontro di ieri con Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, a margine della ministeriale del G7 a Capri. In particolare, Washington punta sulla presidenza di Roma affinché al vertice dei leader di giugno si trovi un’intesa sull’utilizzo degli asset russi congelati.

Gli Stati Uniti apprezzano “profondamente” il partenariato con l’Italia, “la più stretta mai avuta” tra i due Paesi. E credono che la leadership italiana del G7 “stia facendo la differenza”, ha spiegato il capo della diplomazia americana. “Stiamo lavorando per aiutare l’Ucraina contro l’aggressione russa, per affrontare le sfide del conflitto in Medio Oriente e quelle poste dalla Cina”, ha detto ancora evidenziato come il presidente Joe Biden apprezzi “profondamente” il rapporto con Giorgia Meloni, presidente del Consiglio.

Blinken ha fatto riferimento anche al protocollo d’intesa firmato con Tajani per il contrasto alla manipolazione dell’informazione da parte di Stati autocratici (tradotto: Russia e Cina). “Il memorandum che abbiamo siglato”, ha detto, “riguarda le sfide che stanno affrontando i nostri Paesi e altri” come “l’aumento della disinformazione per provare a destabilizzarci”. E, “lavorando più strettamente, Italia e Stati Uniti possono affrontare con più efficacia questa sfida”, ha concluso il segretario. “Non vogliamo che il voto dei cittadini sia condizionato da notizie false sui social e con l’intelligenza artificiale”, ha aggiunto Tajani spiegando che “il memorandum difende la libertà d’opinione ed è un impegno comune” per “grandi democrazie come l’Italia e gli Stati Uniti, che hanno il diritto di dovere di difendere la libertà dei cittadini”.


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