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Processo di Hiroshima sull’IA. I consigli del Giappone all’Italia

Yoichi Iida, assistente viceministro giapponese per gli Affari internazionali al ministero dell’Interno e figura di riferimento sull’intelligenza artificiale, parla del passaggio di testimone tra Tokyo e Roma. È molto importante a suo avviso continuare a coinvolgere aziende, accademici e società civile oltre ai governi

“È molto importante continuare il nostro sforzo per promuovere la governance globale dell’intelligenza artificiale” coinvolgendo aziende, accademici e società civile oltre ai governi. È l’appello all’Italia rivolto da Yoichi Iida, assistente viceministro giapponese per gli Affari internazionali al ministero dell’Interno e figura di riferimento delle politiche giapponesi e internazionali sulla governance dell’intelligenza artificiale.

Iida è stato intervistato da Gregory C. Allen, direttore del Wadhwani Center for AI & Advanced Technologies del think tank americano Center for Strategic and International Studies, anche alla luce del suo lavoro nel 2023 quando, alla guida del gruppo di lavoro digitale e tecnologia del G7 a presidenza giapponese, ha contribuito al lancio del Processo di Hiroshima sull’intelligenza artificiale.

Allen è tra gli autori del rapporto “Advancing the Hiroshima AI Process Code of Conduct under the 2024 Italian G7 Presidency: Timeline and Recommendations”, sostenuto dal governo giapponese. Tra i consigli rivolti dagli esperti del Center for Strategic and International Studies al G7 di quest’anno, e in particolare alla presidenza italiana, c’è l’invito a coinvolgere il settore privato sul Codice di condotta del Processo. “Il dialogo tra le parti interessate è infatti essenziale per garantire che il codice di condotta si traduca in azioni specifiche che siano tecnicamente fattibili e riflettano le capacità in rapida evoluzione dei sistemi avanzati di intelligenza artificiale”, si legge.

L’Italia ha raccolto l’eredità giapponese sul Processo di Hiroshima in maniera “molto produttiva”, ha spiegato Iida ribadendo il sostegno giapponese al governo di Giorgia Meloni (che nei giorni scorsi, confermando l’approccio etico all’IA, ha annunciato la partecipazione di papa Francesco al summit dei leader di metà giugno). In particolare, Roma sta puntando sui sistemi di monitoraggio coinvolgendo l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Si tratta di un’istituzione che Iida conosce molto bene. “Siamo molto felici di avere il loro supporto” in questo campo, ha dichiarato.

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