La presidente del Consiglio ha accolto la segretaria Usa al Commercio questa settimana. L’obiettivo è far coincidere il de-risking (da Russia e Cina) e il friend-shoring
Stamattina Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha ricevuto Gina Raimondo, segretaria al Commercio degli Stati Uniti, a Palazzo Chigi. La visita è stato un seguito della visita di Meloni a Washington di inizio marzo, durante il quale Raimondo aveva partecipato all’incontro nello Studio Ovale del presidente Joe Biden.
Al centro del colloquio, si legge in una nota di Palazzo Chigi, oltre alle priorità della presidenza italiana del G7, ci sono state “le rispettive strategie e iniziative nei settori tecnologici ed industriali di prioritario interesse, a partire dai semiconduttori e dalle applicazioni dell’intelligenza artificiale”. Sono state discusse anche “le opportunità di rafforzamento degli investimenti reciproci”, spiega ancora il comunicato. La nota del dipartimento del Commercio americano cita anche il sostegno all’Ucraina tra i temi al centro dell’incontro.
L’obiettivo, come spiegato su Formiche.net, è far coincidere il più possibile le politiche di de-risking per limitare le dipendenze strategiche da Paesi come Russia e Cina con gli investimenti in name del friend-shoring. Come notavamo su queste pagine, “da parte italiana c’è la richiesta di supporto sui semiconduttori (ancora aperta, o quantomeno non chiusa, la questione Intel) così come sugli altri temi. Anche se il Paese è da tempo non troppo aperto agli investimenti statunitensi”.
