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Sugli imballaggi c’è l’italian job. Il commento di Medugno

Occorrerà non perdere la capacità avuta nella fase di predisposizione del Ppwr di continuare un lavoro all’italiana. D’altronde, l’iter del regolamento è stato lungo almeno un paio di anni e complesso per le diverse istituzioni coinvolte. Il commento di Massimo Medugno

Il 24 aprile la plenaria del Parlamento europeo ha approvato il testo concordato nel Trilogo del 15 marzo scorso del regolamento in materia di imballaggi e rifiuti di imballaggio (Ppnw). Lo score finale è stato piuttosto ampio: 476 voti favorevoli, 129 contrari e 24 astensioni. L’ultimo passo, insomma, affinchè il testo legislativo venga adottato dagli Stati membri e, dopo le necessarie traduzioni, venga pubblicato il prossimo autunno.

Nel suo intervento al Parlamento, la Commissione si è anche impegnata ad adottare un atto delegato per esentare gli avvolgimenti e le reggette in plastica per pallet dall’ambito di applicazione degli obiettivi di riutilizzo per gli imballaggi per il trasporto utilizzati tra siti diversi di un operatore economico e tra due operatori economici negli stessi Stati membri. Il testo concordato nel Trilogo è un testo giuridico certamente più equilibrato rispetto alla proposta della Commissione e alle precedenti posizioni del Consiglio che intendeva introdurre alti obiettivi di riutilizzo, pur in assenza di affidabili valutazioni di impatto ed estesi divieti.

Nel testo finale rimangono obiettivi di riduzione, di riutilizzo e divieti sulle plastiche monouso, ma è comunque molto migliorato. Ciò è in gran parte dovuto alla posizione e all’impegno del Parlamento europeo e del governo italiano. Secondo la nota della presidenza del Consiglio dei ministri, che veniva diffusa il 15 marzo, appena dopo l’approvazione al Trilogo (che ha preceduto quella in Plenaria al Parlamento europeo), il testo finale risente dell’azione dell’Italia svolta tramite dal governo e dalle Amministrazioni interessate.

La stessa nota evidenzia il ruolo svolto dal Parlamento Ue, e in particolare dai parlamentari italiani, citando espressamente gli onorevoli Salini, Toia (ma ne vanno ricordati molti altri, Variati, Fiocchi e ne mancano alla lista), in una logica bipartisan in cui tutti hanno svolto un ruolo determinante nella redazione del parere della Commissione Ambiente e nella negoziazione in sede di Trilogo (Presidenza, Commissione e Parlamento). Come osservatori, certo non proprio distaccati, dobbiamo evidenziare due momenti essenziali: il primo, che non è stato un “momento” ma piuttosto un’impostazione che ha sempre caratterizzato il governo italiano, cioè quello di sostenere il riciclo e l’economia circolare basandosi sull’effetto delle politiche introdotte in Italia fin dal 1997; il secondo, quello della Commissione Industria, con il parere redatto dall’On. Toia.

Anche quest’ultimo non è stato un “momento” ma piuttosto l’inizio di un processo che ha portato, sempre di più, il Parlamento ad apprezzare la proposta di integrare nel progetto originario il riciclo e l’economia circolare all’interno del parere reso dalla Commissione Ambiente, vincolante per la Commissione e il Consiglio. Riprendendo il titolo di un film di azione di qualche anno fa, potremmo definire quello portato avanti da governo e parlamentari italiani, un vero e proprio italian job.

Vediamo quali sono gli aspetti che ora caratterizzano il testo. Per quanto riguarda gli obiettivi di riutilizzo e riempimento, i due colegislatori hanno concordato di prevedere esenzioni per le scatole di cartone dagli obiettivi di riutilizzo per gli imballaggi per il trasporto, gli imballaggi di vendita utilizzati per il trasporto di prodotti, gli imballaggi raggruppati e il commercio elettronico. L’esenzione per le scatole di cartone si applica anche agli obiettivi di riutilizzo degli imballaggi per il trasporto utilizzati intra-business e B2B.

Inoltre, è stato convenuto di introdurre una deroga generale di cinque anni agli obiettivi obbligatori di riutilizzo se sono soddisfatte le seguenti condizioni:

• lo Stato membro esenta supera di 5 punti percentuali gli obiettivi di riciclaggio da raggiungere entro il 2025 e si prevede che superi di 5 punti percentuali gli obiettivi di riciclaggio al 2030;

• lo Stato membro esentato è sulla buona strada per raggiungere i propri obiettivi di prevenzione dei rifiuti;

• l’operatore economico ha adottato un piano aziendale di prevenzione e riciclaggio dei rifiuti che contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di prevenzione e riciclaggio dei rifiuti stabiliti nel regolamento
I divieti sugli imballaggi utilizzati per prodotti ortofrutticoli freschi e per alimenti e bevande nel settore Horeca, saranno limitati agli imballaggi in plastica monouso.

Le imprese Horeca da asporto avranno l’obbligo di offrire ai clienti la possibilità di portare i propri contenitori da riempire con bevande fredde o calde o cibi pronti, e l’obbligo di offrire la possibilità di imballaggi riutilizzabili all’interno di un sistema di riutilizzo. Questo obbligo è accompagnato da un obiettivo ambizioso di riutilizzo del 10% entro il 2030 per gli imballaggi da asporto nel settore Horeca. Dopo la pubblicazione si aprirà la fase dell’attuazione, in quanto sarà necessario predisporre una serie di atti delegati. Ad esempio, quelli che riguarderanno il grande cantiere della predisposizione degli standard di riciclabilità degli imballaggi.

Occorrerà non perdere la capacità avuta nella fase di predisposizione del Ppwr di continuare un italian job. L’iter del Ppwr, lungo almeno un paio di anni e complesso per le diverse istituzioni coinvolte, porta a qualche ulteriore considerazione più generale. Innanzitutto la necessità che iniziative importanti come quella della Ppwr siano precedute da una fase più ampia di confronto con i c.d. stakeholders, con valutazioni di impatto affidabili.

Sul coinvolgimento degli interessati e valutazioni d’impatto, la Commissione europea, in passato, era un punto di riferimento. Ora lo è molto di meno.
Il secondo, già citato sopra, di non smarrire la capacità di un italian job, acquisita in tema di Ppwr.
Su questo, come su altri temi.



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