La Dieta, il Parlamento giapponese, ha approvato la proposta di legge nei giorni scorsi. Secondo il premier Kishida, rafforzerà la sicurezza ma anche la competitività industriale
Alla fine della scorsa settimana la Dieta nazionale del Giappone, ovvero il Parlamento, ha approvato la proposta di legge per l’introduzione di un schema di autorizzazioni di sicurezza per le persone autorizzate a gestire importanti informazioni relative alla sicurezza economica.
Giovedì il primo ministro Fumio Kishida, in occasione di una riunione del Comitato di gabinetto della Camera alta, ha spiegato che il testo – approvato venerdì dalla Camera dei consiglieri, la camera alta, dopo essere passata il mese scorso alla Camera dei rappresentanti, la camera bassa – rafforzerà la sicurezza delle informazioni in Giappone. Ma aumenterà anche la competitività industriale, in quanto le aziende potranno partecipare a un maggior numero di progetti di ricerca e sviluppo congiunti a livello internazionale (come il Global Combat Air Programme, lanciato con Italia e Regno Unito per realizzazione l’aereo da combattimento stealth di sesta generazione).
Come spiegano i media locali, le informazioni che potrebbero minacciare la sicurezza del Paese a seconda di come vengono gestite, come quelle relative alle misure di sicurezza informatica e ai punti deboli delle catene di approvvigionamento, saranno considerate informazioni importanti per la sicurezza economica. L’accesso a tali informazioni sarà garantito solo a persone considerate non a rischio di fuga di notizie. Il governo procederà alla selezione di tali persone dopo averle sottoposte a un controllo di sette fasi, che riguarderà aspetti quali la fedina penale e la salute mentale.
La nuova legge si affiancherà a quella già esistente sulla protezione dei segreti speciali, che utilizza un sistema di autorizzazione di sicurezza per le informazioni in quattro aree che richiedono livelli più elevati di riservatezza, tra cui la difesa e la diplomazia. Con l’ampliamento del sistema di autorizzazione di sicurezza alle informazioni sulla sicurezza economica, si prevede un aumento del numero di persone autorizzate a gestire tali informazioni sensibili nel settore privato.
È previsto anche un controllo parlamentare. Infatti, per garantire la trasparenza del sistema, il governo riferirà ogni anno al Parlamento su questioni relative, come la designazione e la rimozione di informazioni chiave sulla sicurezza economica.