Collaborazione istituzionale, promozione dei carburanti sostenibili per l’aviazione e una roadmap europea. Queste sono le priorità che hanno fatto riunire Enac, Eni e Aeroporti di Roma per discutere il futuro sostenibile del trasporto aereo, in linea con il regolamento europeo “ReFuelEu Aviation” che prevede crescenti percentuali di carburante sostenibile fino al 2050
Promozione del carburante sostenibile aereo, il cosiddetto Saf (Sustainable aviation fuel) e rafforzamento della cooperazione con le istituzioni italiane ed europee per la decarbonizzazione dell’aviazione. Questi i temi al centro di “SAF, decarbonizzare assieme il trasporto aereo”, la conferenza che ha riunito istituzioni, aziende, enti e associazioni presso il palazzo Eni a Roma il 29 maggio. Promossa da Enac, Eni e Aeroporti di Roma (AdR), l’iniziativa si inserisce nel solco del “Pact for the decarbonisation of air transport: the Italian ecosystem for a roadmap to Net-Zero”, la roadmap per la decarbonizzazione dell’aviazione presentata alla COP28 di Dubai e frutto della collaborazione tra le tre realtà italiane. L’iniziativa, tra l’altro, segue le indicazioni già delineate dal Regolamento europeo 2023/2405 ReFuelEu Aviation, che impone ai fornitori di carburante di garantire crescenti percentuali di Saf nei combustibili forniti negli aeroporti europei, partendo dal 2% nel 2025 fino al 70% nel 2050.
L’evento ha rappresentato un momento di confronto fondamentale per tracciare un percorso comune verso la decarbonizzazione del trasporto aereo, sottolineando l’importanza della collaborazione tra istituzioni e aziende per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. Questo approccio integrato è essenziale per superare le sfide tecniche ed economiche legate all’adozione dei Saf. Inoltre, l’evento ha evidenziato la necessità di politiche di sostegno pubblico che favoriscano un accesso equo e sostenibile alla mobilità aerea, garantendo che i costi aggiuntivi legati alla transizione verso carburanti sostenibili siano gestibili per compagnie aeree, gestori aeroportuali e passeggeri.
Presenti all’iniziativa anche il presidente dell’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile (Icao), l’italiano Salvatore Schiacchitano, il responsabile della Segreteria tecnica del ministro delle Infrastrutture, Francesco Lucianò, e il capo di gabinetto della Commissaria europea per i Trasporti, Filip Alexandru Negreanu.
“L’aviazione civile è un settore strategico per l’economia globale e deve affrontare seriamente la questione ambientale” ha dichiarato il presidente di Enac, Pierluigi Di Palma, che ha aggiunto come il gruppo “in sinergia con altre istituzioni e player del settore, sta lavorando per rendere il trasporto aereo più sostenibile, portando contributi significativi a livello nazionale e internazionale, in linea con l’obiettivo Net Zero per il 2050”. Per Di Palma, “investire nei SAF derivati da biomasse è una soluzione chiave per una transizione necessaria e inevitabile. Per rendere concreti i nostri obiettivi, dobbiamo collaborare strettamente, soprattutto con i Paesi della regione africana interessati. L’evento di oggi, stimolando il processo regolamentare e rafforzando la collaborazione con Eni, che può diventare il primo produttore di biojet, rende realizzabile l’orizzonte della decarbonizzazione”.
Giuseppe Ricci, direttore generale Energy evolution di Eni, ha sottolineato l’importanza di adottare soluzioni globali concertate per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione del settore dell’aviazione, affermando che “I Saf rappresentano una soluzione ideale, perché non richiedono la sostituzione dei velivoli e possono essere integrati nelle attuali reti di distribuzione e utilizzo dei carburanti. La nostra strategia è di aumentare la produzione di Saf per rispondere alla domanda crescente, utilizzando le nostre bioraffinerie in Italia e lanciando progetti globali in America, Malesia e Corea”.
Per Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma, l’evento ha invece evidenziato l’importanza di una politica di sostegno pubblico per garantire la sostenibilità economica e sociale della mobilità aerea. “La decarbonizzazione del settore aereo è un percorso già avviato, con infrastrutture aeroportuali NetZero e l’adozione dei carburanti sostenibili – ha detto Troncone – i Saf rappresentano la soluzione più matura e attuabile rapidamente, garantendo la sostenibilità a medio-lungo termine. Il sistema Italia, con Eni e Enac, si sta muovendo in modo coordinato per assicurare le disponibilità necessarie nel rispetto dei mandati Ue. È necessario che la sostenibilità ambientale sia accompagnata da sostenibilità economica e sociale, garantendo accesso equo alla mobilità aerea con costi sostenibili per compagnie, aeroporti e passeggeri”.