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Francesco Cossiga, il politico italiano che aveva capito l’intelligence

Di Michela Chioso

Il 17 maggio a Sassari si è celebrata una giornata dedicata a Francesco Cossiga e all’intelligence. Chi c’era e cosa si è detto all’evento promosso da Mario Caligiuri

Un incontro mattutino con studenti e studentesse all’Auditorium del Polo Tecnico “Devilla”, alla presenza del senatore Luigi Zanda, portavoce del Presidente Cossiga quando ricopriva l’incarico di ministro dell’Interno, seguito da una conferenza pomeridiana sulle dinamiche del potere mondiale presso la Brigata “Sassari”.

Un’intera giornata consacrata a Francesco Cossiga (1928-2010), ricordato per il suo ruolo e per il suo profondo interesse per l’Intelligence e la sicurezza nazionale.

Prima della conferenza nella Sala “Diavoli Rossi” della “Brigata Sassari” si è tenuta una cerimonia di omaggio presso la tomba di famiglia del Presidente emerito: candidi lillium, fasciati dal tricolore, sono stati deposti sulla tomba di Cossiga da Mario Caligiuri, presidente della Società Italiana di Intelligence e direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria, promosso, primo in Italia, grazie appunto a Francesco Cossiga nel 2007.

Insieme a Caligiuri, Franco Gabrielli (che ha rivestito i ruoli di Direttore del Sisde e dell’Aisi, Capo della Polizia e autorità delegata per la sicurezza del Governo Draghi), Luciano Carta (che ha rivestito i ruoli di Direttore dell’Aise e Presidente di Finmeccanica), Alberto Pagani (docente universitario e più volte parlamentare) e Giorgio Rutelli, Vice Direttore dell’Adnkronos.

“Francesco Cossiga – ha commentato Caligiuri – è stato l’uomo politico italiano che più di ogni altro ha incentivato la diffusione della cultura dell’intelligence nel nostro Paese. Ha sempre creduto nella necessità di rendere l’Italia una nazione più democratica, proprio attraverso la sicurezza. E ci ha abituati a pensare all’Intelligence come una necessità sociale, uno strumento per tutti, per persone, aziende e Stati in modo da garantire benessere e sicurezza ai cittadini”.

Per Gabrielli, Cossiga è stato “una fonte inesauribile di consigli e analisi sempre pertinenti. Ascoltarlo nelle sue riflessioni, soprattutto per chi era chiamato a renderle operative negli incarichi istituzionali affidati,
è stato un privilegio”.

L’importanza di Cossiga nella diffusione della cultura dell’intelligence e della sicurezza del nostro Paese, viene ricordata dalla Società Italiana di Inteligence ogni anno dal 2020 con l’assegnazione del Premio “Francesco Cossiga per l’intelligence”, presieduto da Gianni Letta, affiancato da Giuseppe Cossiga e Mario Caligiuri.

Il riconoscimento è stato finora assegnato nel 2020 al prefetto Carlo Mosca, nel 2021 al Presidente della Consob Paolo Savona, nel 2022 al Prefetto Franco Gabrielli e nel 2023 al Direttore del Dis Elisabetta Belloni.

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