Skip to main content

Un patto per la cybersicurezza dell’energia. La proposta Usa al G7

L’amministrazione Biden si prepara al summit in Puglia. Si lavora a un patto per rafforzare la tecnologia nel settore, spesso colpito dagli attacchi russi. Tra i vantaggi: maggior condivisione della threat intelligence

L’amministrazione statunitense si sta preparando al summit G7 che si terrà in Puglia tra due settimane e a cui parteciperà il presidente Joe Biden. Tra i dossier al centro dell’agenda c’è la cybersicurezza. A tal proposito, l’amministrazione sta lavorando a una nuova importante iniziativa con gli alleati del G7 per potenziare la tecnologia operativa che gestisce i sistemi energetici in tutto il mondo. A rivelarlo è Politico.

Il piano

Il piano prevede che gli Stati Uniti e gli alleati convincano le principali aziende di tecnologia energetica a rispettare nuovi principi di cybersicurezza per lo sviluppo di sistemi di controllo operativo sicuri. Tra i vantaggi: una maggiore condivisione delle informazioni sulle minacce (threat intelligence) con queste aziende. È una nuova iniziativa a guida americana, dopo la Counter Ransomware Initiative. Questa volta, però, il focus è tutto sul G7 (mentre sono oltre 30 i Paesi coinvolti nell’iniziativa per contrarre i cyber-attacchi a scopo d’estorsione).

Gli attacchi russi

“Abbiamo visto i cyberattacchi russi contro il sistema energetico ucraino e contro altri Paesi in Europa, e sappiamo che c’è molta connettività aggiuntiva nel settore energetico”, ha dichiarato Anne Neuberger, vice consigliere per la sicurezza nazionale per la tecnologia informatica ed emergente. “Se consideriamo le principali aziende che producono tecnologia operativa per i sistemi energetici, sono tutte nei Paesi del G7”, ha aggiunto.

Il primo G7 cyber

Due settimane fa si è riunito a Roma, per la prima volta in ambito G7 e su iniziativa della presidenza italiana, il Gruppo di lavoro cybersicurezza del G7. Una delle tre sessioni è stata dedicata alla collaborazione per rafforzare la sicurezza informatica delle infrastrutture in settori critici per la società e l’economia, incluso quello energetico.

Le parole di Frattasi (Acn)

“Il Gruppo ha discusso di come operare per favorire insieme agli operatori delle infrastrutture critiche la sicurezza dell’intera catena di approvvigionamento, per ridurre fortemente il rischio che componenti tecnologiche possano diventare veicolo per la diffusione di un attacco alle reti infrastrutturali”, ha spiegato Bruno Frattasi, direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. “Un settore in cui è importante applicare il principio di security-by-design attraverso l’acquisizione di componenti che rispondano ad alti standard di sicurezza”, ha aggiunto.

×

Iscriviti alla newsletter