Con la nomina di Vittimberga a Direttore generale, l’Istituto entra nel pieno dell’operatività. “Con il nuovo assetto organizzativo prende il via quel progetto di Inps su cui il Parlamento mi ha dato fiducia e che ha l’obiettivo di supportare l’evoluzione del nostro sistema di welfare da difensivo a generativo, puntando sulla effettiva centralità delle persone”, ha dichiarato il presidente Fava
L’assetto organizzativo dell’Inps si completa dell’ultimo tassello mancante. Con la nomina di Valeria Vittimberga a Direttore generale, l’Istituto presieduto da Gabriele Fava entra così nel pieno dell’operatività all’insegna della concretezza, dell’efficienza e della semplificazione.
“La tempestività della decisione tra l’insediamento del nuovo Cda, la proposta del nome del nuovo Direttore generale e l’effettiva nomina rappresenta un segnale forte che vogliamo dare al Paese e di cui ringrazio il ministro Marina Elvira Calderone e il governo tutto. Ringrazio inoltre Antonio Pone (DG Facente Funzioni) e tutti i dirigenti e funzionari che con spirito di servizio hanno guidato questa delicata fase di passaggio. Con il nuovo assetto organizzativo prende il via quel progetto di Inps su cui il Parlamento mi ha dato fiducia e che ha l’obiettivo di supportare l’evoluzione del nostro sistema di welfare da difensivo a generativo, puntando sulla effettiva centralità delle persone, che sarà connotato da concretezza, efficienza e semplificazione su obiettivi definiti”, ha dichiarato il Presidente.
Fava è stato a sua volta nominato alla guida dell’Istituto nazionale della previdenza sociale con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 19 dicembre 2023. Dal 18 aprile 2024, data di insediamento del Consiglio di Amministrazione e per una durata di quattro anni, presiede lo stesso Cda di cui è componente.
Chi è Gabriele Fava
Nato a Milano nel 1963, sposato con due figli e con la passione per il tennis che pratica abitualmente, Fava vanta un’esperienza trentennale nell’ambito della consulenza e assistenza giudiziale e stragiudiziale in materia giuslavoristica, societaria e civile a società, ordini professionali ed enti pubblici in genere. Fondatore dello Studio legale Fava & Associati, è esperto di relazioni sindacali e industriali, ristrutturazioni e riorganizzazioni aziendali e di gestione dei negoziati con le rappresentanze sindacali. È inoltre specializzato in materia di corporate governance. È professore a contratto di Diritto del lavoro presso la Facoltà di Economia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Piacenza. Fava, tra i vari incarichi, è stato Commissario straordinario di Alitalia Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A e presidente della Società Autostrade Alto Adriatico Spa. Dal 2018 al 2023 è stato componente del Consiglio di presidenza della Corte dei conti, in cui ha ricoperto anche l’incarico di Vicepresidente.
Il consiglio di amministrazione
Nella conduzione dell’Istituto Fava sarà affiancato da un Consiglio di Amministrazione di quattro membri, da cui dipenderà la gestione concreta dell’Istituto, nel segno di un rinnovato impegno a favore dell’innovazione. Si tratta di Antonio Di Matteo, più volte assessore comunale, componente del Cnel e membro del Cda di Enpals, fino a marzo 2024 Presidente del Movimento Cristiano Lavoratori; Micaela Gelera, statistica-attuariale con grande esperienza del mondo del welfare e della previdenza, già Commissario straordinario dell’Inps;
Marialuisa Gnecchi, ex deputata e Vicepresidente della Provincia Autonoma di Bolzano e della Regione Autonoma del Trentino-Alto Adige, già Vicepresidente dell’Inps da dicembre 2019 a giugno 2023; Fabio Vitale, più volte Direttore regionale e Direttore centrale in Istituto.
Successivamente Presidente della Cabina di Regia lavoro agricolo di qualità, Direttore generale del Mise e attualmente dell’Agea, Agenzia per le erogazioni in agricoltura.
Le prime dichiarazioni di Fava
Nel suo discorso di insediamento Fava ha affermato: “L’obiettivo principale del nuovo corso dell’Inps sarà quello di supportare la trasformazione del nostro sistema di welfare da difensivo a generativo, cioè da sistema di gestione pubblica delle risorse contributive e socio-assistenziali, a sistema capace quindi di generare valore per la persona, affinché sia consapevole delle prospettive aperte lungo l’arco della sua vita attiva, dei diritti e delle prerogative che l’Istituto garantisce”. “Avvieremo da subito una grande campagna di ascolto con tutti gli stakeholder, interni ed esterni, con l’impegno di consolidare e migliorare il rapporto già esistente con le Pubbliche amministrazioni, le parti sociali, le imprese e tutti i soggetti pubblici e privati che a diverso titolo interagiscono con l’Istituto nell’interesse dei beneficiari delle prestazioni previdenziali e di welfare. Al centro di questo progetto pongo le persone: i dipendenti dell’Istituto che rendono possibile l’erogazione dei servizi e a cui chiederò già domani, nella prima riunione con i Direttori, di condividere questa visione; gli utenti di tutti i servizi; i datori di lavoro pubblici e privati; i professionisti che intermediano le nostre funzioni e tutti coloro che a diverso titolo collaborano con l’Inps”.
Chi è Valeria Vittimberga
Valeria Vittimberga si definisce non solo manager ma soprattutto civil servant. Già direttore centrale Risorse strumentali e Centrale acquisti, sarà a capo di una macchina complessa, chiamata ad alimentare e sostenere una rete di protezione sociale fatta di più di 400 diverse prestazioni erogate a 42 milioni di cittadini-utenti. La nomina avviene in un momento importante, in una fase di ricambio generazionale dell’Istituto e di definizione di nuovi equilibri tra il centro e il territorio.
“L’Inps è attivamente ingaggiato nell’attuazione del Pnrr ed è protagonista della digitalizzazione della PA. In questo senso, tra gli indirizzi del mio mandato – ha affermato Valeria Vittimberga – ci saranno la trasparenza e il rigore morale come riferimenti di una rinnovata azione amministrativa: per ampliare ancor più il suo ruolo di presidio di legalità, l’Inps dovrà presentarsi come una casa di vetro, dove proprio la trasparenza nei confronti dei cittadini, degli stakeholder e dell’ecosistema comunicativo, non deve essere solo uno slogan o un dettato normativo, ma una prassi interiorizzata”.
Nata a Roma nel 1969, laureata in giurisprudenza con 110 e lode con un master in informatica giuridica e diritto dell’informatica, avvocato, è Dirigente pubblico dal 2003. Direttore di prima fascia dal 2009, ha ricoperto, dapprima in Inpdap e quindi da oltre 12 anni in Inps, incarichi manageriali di grande rilievo che hanno accresciuto la sua esperienza sia nel campo del governo delle risorse, sia nella gestione dei prodotti, sia sul territorio.
È stata infatti, tra l’altro, direttrice dell’Abruzzo nella difficile fase di ricostruzione post terremoto. Ha guidato la Direzione Centrale Credito Welfare e Strutture Sociali, gestendo il Fondo Credito per i Dipendenti Pubblici, volto all’erogazione creditizia agevolata e all’ideazione e realizzazione di misure di welfare per circa 9 milioni di utenti. In questa veste ha curato l’erogazione di credito, individuando prodotti innovativi e reingegnerizzando i processi in chiave di efficienza e attenzione all’utente; ha realizzato misure di welfare a sostegno di giovani, famiglie, anziani e disabili per quasi 2 miliardi di euro, innovando il portafoglio di servizi in relazione all’evolversi dei bisogni della società, introducendo tra l’altro, durante l’epidemia Covid, misure di prevenzione sanitaria volte a tutti i dipendenti pubblici e avviando con successo rilevanti progetti Pnrr e partenariati pubblici per la riqualificazione del patrimonio immobiliare a fini sociali.
Ha avuto quindi la responsabilità della DC Risorse Strumentali e Centrale Unica Acquisti dell’Inps, la più importante centrale acquisti tra quelle delle Amministrazioni Pubbliche con una spesa che si attesta intorno a 1,5 miliardi. In questo delicato ruolo si è posta come obiettivi l’attenzione a una gestione efficiente delle risorse strumentali dell’INPS e la proattività rispetto alla pianificazione e realizzazione di investimenti che migliorino gli asset dell’Istituto nel tempo. È stata coinvolta nella realizzazione di obiettivi trasversali di forte impatto sull’organizzazione e le finanze dell’Istituto, quali l’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare, l’avvio della piena funzionalità delle società in house dell’Inps, i progetti Pnrr di innovazione tecnologica.
Il suo obiettivo è improntare la guida dell’Ente a una visione sociale e inclusiva maturata come profonda convinzione nel suo percorso professionale.
(Nella foto in copertina il neopresidente Gabriele Fava e Micaela Gelera, membro del Cda e precedentemente Commissario straordinario Inps)