Le aziende della difesa italiane si mettono in mostra con soluzioni innovative e reattive al contesto corrente. Da nuove soluzioni di guerra elettromagnetica e anti-drone di ELT ai nuovi missile a lungo raggio e ai passi in avanti per un intercettore ipersonico di MBD
ELT Group presenta le sue soluzioni per il dominio terrestre
La guerra in Ucraina insegna che non ci sono armi o unità che possono operare proficuamente senza un’adeguata presenza nel dominio elettromagnetico. Ecco che ELT mette in mostra le sue capacità Cema (Cyber electromagnetic activities), multidomino e multistrato, in grado di proteggere le reti e gli asset operativi da attacchi informatici attraverso il monitoraggio coordinato, l’allerta precoce e la soluzione immediata, attraverso un’elevata sinergia tra capacità in ambito radiofrequenza e cyber. Non solo: il Tews (Tactical electronic warfare solution) integra capacità di guerra elettronica e di Signal Intelligence (Sigint), attraverso l’uso di piattaforme tattiche mobili, integrate in rete, per ottenere allo stesso tempo una protezione totale delle infrastrutture e l’acquisizione dei dati di intelligence utilizzati per aumentare la Situational Awareness.
Un’altra grande lezione dall’Ucraina sono i droni, che possono essere contrastati attraverso una superiorità tecnologica nel dominio elettromagnetico. Il sistema Adrian di ELT (Anti-drone interception acquisition neutralisation) è una soluzione anti-Uav in grado di neutralizzare droni a basso costo – colmando quindi un gap capacitivo importante per le forze occidentali. Adrian si basa su sensori multispettrali per identificare la minaccia, che, quindi, viene neutralizzata grazie a moduli di jamming sviluppati da Cy4gate. Il sistema, inoltre, ha anche il pregio di essere modulare e dispiegabile in svariati contesti operativi.
MBDA
Tre le novità presentate da Mbda, senza dimenticarsi dei comprovati successi tutt’ora in mostra – vedesi Mistral, Mica, Camm e Aster – poiché molto richiesti sul mercato. Sempre bene ricordare, inoltre, che l’azienda targata Italia, Regno Unito, Francia e Germania è un esempio unico di collaborazione tra i G4 della difesa europea, che ha dato vita ad un colosso in grado di competere con tutti sul panorama mondiale e di produrre soluzioni sovrane europee, come quelle che seguono.
La star dello stand Mbda è il suo nuovo missile da crociera terrestre (Land cruise missile – Lcm), soluzione unica nel suo genere per un sistema missilistico da crociera deep strike lanciato da terra, mare e abissi. Eric Béranger, Ceo dell’azienda, ha dichiarato: “Il sistema Land cruise missile completa l’ampio portafoglio di Mbda, costituito da soluzioni sovrane europee. Forte dell’esperienza con il missile da crociera navale, Mbda dimostra la propria capacità di coprire l’intero spettro dei requisiti operativi per i nostri clienti, generando al contempo sinergie nel nostro intero portafoglio deep strike, per garantire prontezza operativa”.
Mbda presenterà anche Aquila, un concept di intercettore contro le future minacce ipersoniche e balistiche. Mbda sta capitalizzando sulle capacità di cooperazione per coordinare 14 nazioni europee nell’ambito del consorzio Hydis2, che sta progettando questa futura capacità di protezione, decisiva per l’Europa.
Novità pure per l’attacco oltre la linea di vista (Blos – Beyond line of sight): Ground Warden è la risposta all’esigenza crescente di reattività e assistenza agli operatori di terra, in un ambiente sempre più dinamico. Basato sul sistema d’arma Akeron Mp, il sistema accelera l’uso di intelligenza artificiale affidabile, mantenendo al contempo la modalità human-in-the-loop.