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Cosa prevede il nuovo Elenco nazionale sui beni dual-use

Dopo altri Stati Ue, l’Italia ha presentato la sua lista. Serve l’autorizzazione preventiva per l’esportazione, l’assistenza tecnica e l’intermediazione di prodotti come circuiti integrativi, silicio e computer quantistici

Anche l’Italia si è dotata di un Elenco nazionale di controllo per i beni a duplice uso non listati assoggettati ad autorizzazione individuale. L’elenco prevede l’autorizzazione preventiva per l’esportazione, l’assistenza tecnica e l’intermediazione di beni come circuiti integrati, amplificatori di segnale, apparecchiature per l’incisione a secco, microscopi elettronici a scansione, silicio e materiali connessi ai microprocessori, computer quantistici e i loro software e tecnologie. È quanto contenuto in un decreto del viceministro degli Esteri (numero 1325/BIS/371allegato A), firmato il 1° luglio dal viceministro Edmondo Cirielli.

Il 20 ottobre scorso, l’Unione europea ha pubblicato una comunicazione con i primi elenchi nazionali di controllo delle esportazioni notificati da Stati membri, secondo quanto previsto dal Regolamento Dual-Use. Sono elenchi di controllo su prodotti non inseriti nello stesso regolamento (che prevede: materiali nucleari, impianti e apparecchiature; materiali speciali e relative apparecchiature; trattamento e lavorazione dei materiali; materiali elettronici; calcolatori; telecomunicazioni e sicurezza dell’informazione; sensori e laser; materiale avionico e di navigazione; materiale navale; materiale aerospaziale e sistemi di propulsione). Infatti, il testo prevede che gli Stati membri possano vietare o richiedere un’autorizzazione di esportazione per i prodotti non elencati nell’allegato I per motivi di sicurezza pubblica, compresi il terrorismo e le violazioni dei diritti umani.

I Paesi Bassi hanno pubblicato il loro elenco focalizzato sulle macchine per la produzione di semiconduttori. La Spagna, invece, ha innalzato i controlli sull’informatica quantistica, sulle macchine per la produzione additiva e su altre tecnologie emergenti. Nelle scorse settimane la Francia ha pubblicato il suo elenco concentrandosi sulle tecnologie legate all’informatica quantistica e alle sue tecnologie abilitanti, nonché sulle attrezzature per la progettazione, lo sviluppo, la produzione, il collaudo e l’ispezione di componenti elettronici avanzati.


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