Allarme scuola. Sono sempre più surreali, e “affascinanti” nella loro assurdità comico-dadaista, gli strafalcioni di alcuni dei nostri maturandi. Se appare seria la mancanza di cultura, più allarmante l’assenza logica e la povertà lessicale. I docenti Eusebio Ciccotti (Italiano) e Paolo Piccolella (Filosofia) ne presentano una breve crestomazia, proveniente dall’esperienza personale e di diversi colleghi, riferentesi agli ultimi anni dell’esame di Stato
“I Malavoglia erano una famiglia di falegnami”.
“ ‘La Provvidenza’, nel romanzo dei Malavoglia, cosa era?” Dopo lunga esitazione- “La speranza di stare bene”.
“Leopardi era amico di Goldoni”.
“Leopardi scrisse lo ‘Zabajone’, un diario in cui parlava con un amico segreto”.
“La madre di Leopardi si occupava di finanza”.
“Leopardi non riesce a vedere la collina a causa della siepe e allora immagina l’infinito”.
“Mussolini non voleva la guerra, era un pacifista. Lo hanno costretto”.
“D’Annunzio scrisse ‘Gli innocenti’, in cui il protagonista, Andrea, è indeciso tra due donne”.
“Quali sono le caratteristiche di un triangolo isoscele?” “Ha tre lati”.
“Le pulsazioni sono una scoperta del Novecento che si deve a Freud”.
“Per difendersi dal fascismo Pirandello escogitò le maschere”.
“Tutti i francesi scappano in Inghilterra per fare la Resistenza”.
“Per il PCTO ci hanno fatto fare un lavoro di coppia a tre”.
“La Mediolanum è la banca Mondiale”.
“La Coscienza di Zeno è una poesia”.
“Il Fanciullino è l’opera principale di Pascoli”.
“Pascoli era figlio di un ricco mercantile”.
“Einstein emanò due assiomi”.
“Dal sole prendiamo i raggi X”.
“La bomba atomica era repellente”.
“Il fascismo ispirò il nazismo e il comunismo”.
“Nella guerra di Spagna si diffuse tra i soldati la spagnola”.