Leonardo ha annunciato il nuovo Block 20 del velivolo addestrativo M-346, mentre Mbda mette in mostra Orchestrike, la sua soluzione per l’integrazione dell’IA per i missili da crociera. Elt presenta Scorpio
Il Farnborough international air show non è solo la principale fiera dell’aerospazio del Regno Unito, è un appuntamento di grande rilievo per l’Italia. La collaborazione italiana con Londra ha radici profonde, ed è ora incentrata sul Global combat air programme (Gcap), del quale è stato svelato un nuovo modello concettuale.
Lo stand del caccia di sesta generazione è stato l’epicentro delle attenzioni del sistema-Italia. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, si è soffermato al padiglione Gcap per mostrare il supporto ad un “progetto ambizioso, fondamentale per Italia nello sviluppare capacità e tecnologie innovative e garantire un vantaggio operativo a sfide future”. L’amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani, ha avuto modo di intrattenersi col neo-primo ministro di Sua Maestà, Keir Starmer, sottolineando il ruolo significativo che il gigante italiano ricopre nel Regno Unito (Leonardo Uk è una delle più importanti realtà aerospaziali britanniche).
Leonardo
A proposito di Leonardo, è stato annunciato il lancio di un programma di incremento di capacità del velivolo addestrativo M-346 (Block 20), comprendente avionica, capacità di navigazione e identificazione, equipaggiamenti di missione e addestramento a terra, implementando soluzioni digitali basate sull’IA. Quest’ultimo sviluppo beneficia delle intrinseche capacità di crescita presenti nel design dell’M-346 e di dieci anni di esperienza operativa presso forze aeree di primaria importanza in diverse aree geografiche, ed è parte integrante della più ampia iniziativa di digitalizzazione del business aeronautico di Leonardo, pienamente in linea con la strategia di lungo periodo dell’Azienda.
Lorenzo Mariani, condirettore generale di Leonardo, ha dichiarato: “L’addestramento rappresenta un’area di competenza centrale per la nostra Azienda e il sistema di training integrato M-346 è la spina dorsale della nostra proposta di valore per garantire che i piloti militari siano adeguatamente preparati ad affrontare le sfide rappresentate dai moderni e complessi contesti operativi, oggi e in futuro. Dato che siamo pienamente coinvolti nello sviluppo di sistemi di combattimento aereo di prossima generazione, i recenti progressi compiuti con l’M-346 dimostrano il nostro impegno per fare in modo che soluzioni di addestramento adeguate siano parte integrante delle nostre attività. Crediamo fermamente che le caratteristiche del velivolo, costantemente in evoluzione, continueranno ad offrire vantaggi senza confronti per gli operatori in questo segmento di mercato, sia per l’addestramento sia per i compiti operativi, facendone un candidato ideale per il futuro del training dei piloti da caccia in Europa e in altre aree geografiche”.
Elt Group
First things first: Elt è il capofila dei sistemi elettronici dell’Eurofighter Typhoon, e il suo sforzo nel Regno Unito non può che partire da lì. Non solo: l’azienda romana è partner nel dominio Isanke&Ics del Gcap (Integrated sensing and non-kinetic effects & Integrated communications systems).
Scendendo dai caccia, Elt ha sviluppato soluzioni avanzate per offrire una capacità completa di difesa, garantendo le fasi di allarme, sorveglianza, intelligence e contromisura attiva, in un layer di sensori integrato. L’offerta dell’azienda include il sistema integrato Virgilius – per funzionalità di allarme, sorveglianza e contromisura – l’EDGE Escort Jamming – che fornisce la funzione di auto e mutua protezione di una squadra di aerei da combattimento, ospitando nella stessa architettura le funzionalità di allarme e contromisura. All’interno di questa architettura hanno un ruolo di spicco i sistemi anti-drone come Adrian, che è in grado di intercettare e neutralizzare gli Uav piccoli, bassi e lenti in diversi scenari e ambienti.
Il gruppo continua ad aumentare il proprio coinvolgimento nel settore dello Space Electronic Warfare dopo il lancio di Scorpio, il payload sviluppato da Elt e messo in orbita lo scorso anno per attività di Electronic Intelligence. I visitatori possono trovare maggiori informazioni sulle attività nel settore spaziale presso lo stand dell’azienda, dove sarà esposto il modello Scorpio.
Mbda
Sugli scudi anche Mbda, gigante europeo dei missili con filiali in Italia, Regno Unito, Francia, Germania e Spagna. La società si presenta a Farnborough annunciando passi in avanti nell’utilizzo dell’IA e il rinnovamento del partenariato strategico col ministero della Difesa britannico.
Nel corso degli ultimi 12 mesi, Mbda ha compiuto rapidi progressi nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale all’interno di Orchestrike (la sua soluzione per armi collaborative, presentata appena un anno fa) e può annunciare che la famiglia di missili da crociera Spear sarà la prima ad essere dotata di capacità di collaborazione potenziata dall’intelligenza artificiale, pur mantenendo un operatore umano nel ciclo di utilizzo. Orchestrike consentirà ai missili SPEAR di reagire alle minacce e di lavorare insieme al pilota per risolvere le sfide tattiche, incrementando la capacità di sopravvivenza sia del missile che della piattaforma nonché le prestazioni complessive della missione. I missili opereranno solo ed esclusivamente nell’ambito dei confini stabiliti dall’input dell’operatore, con la garanzia di un utilizzo legale ed etico in ogni circostanza.
Eric Béranger, ceo dell’azienda, ha dichiarato: “La sua posizione all’avanguardia dell’innovazione nel settore dell’IA mette in evidenza come Mbda possieda tecnologie e competenze uniche nel loro genere in Europa per fornire capacità missilistiche decisive in campo aereo, in grado di consentire alle nostre forze armate di difendere i nostri valori e le nostre libertà”. Presso lo stand di Mbda al Farnborough International Air Show, sarà presente un simulatore digital-twin di Orchestrike, che consentirà agli operatori militari di immergersi in un raid simulato unico nel suo genere.
Come anticipato sopra, poi, Mbda e il Ministero della Difesa britannico hanno rinnovato la loro partnership strategica per gli armamenti complessi per un ulteriore decennio, con un rinnovato accordo sulla gestione del portafoglio di un valore di almeno £ 6,5 miliardi. L’accordo (chiamato Pma2) prevede la fornitura di armamenti complessi per il combattimento alle forze armate britanniche in tempi più rapidi, a un costo inferiore e con un’agilità maggiore, sostenendo l’economia del Regno Unito (l’azienda impiega 5500 persone, e pianifica di investire altro mezzo miliardo di sterline nel Paese). Potranno essere offerti nuovi sistemi come il Future cruise and Anti-ship weapon (Fa/Asw) e il Land precision strike; si continuerà inoltre ad evolvere il Meteor.
Chris Allam, managing director di Mbda Uk, ha dichiarato: “Il rinnovo della partnership tra il ministero della Difesa e Mbda per un ulteriore decennio sottolinea il nostro ruolo come risorsa nazionale critica a supporto della difesa britannica. Il Pma2 si baserà sui numerosi successi dell’ultimo decennio e, allo stesso tempo, offrirà maggiore valore, velocità e agilità alle forze armate del Regno Unito, assicurando allo stesso tempo una migliore collaborazione con in nostri alleati in tutta Europa”.